LumiLuna, un'altra bella novità nel bicchiere In evidenza
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Wow, quante cose sono cambiate in così pochi anni intorno alla città: quante nuove cantine, soprattutto quanto entusiasmo.
Questa rubrica ha avuto il privilegio di vivere questa trasformazione da vicino, spesso raccontandola attraverso i suoi protagonisti. Un fermento produttivo di straordinaria vivacità, caso unico nel panorama regionale e di straordinario interesse per tutto il comparto dell’Italia Centrale. Un fenomeno difficilmente immaginabile anche solo 10 anni fa che ha visto sempre più giovani avvicinarsi alla viticoltura in una zona che se da una parte è storicamente vocata alla produzione del vino -le colline intorno alla città, in particolare quelle a sud di Perugia- dall’altra ha sempre scontato la presenza di cantine anche cooperative più interessate a grandi volumi che a produzioni di qualità.
“Nel 2015 sia io che Giulio lavoravamo in altre aziende vitivinicole della zona, è stato allora che per la prima volta abbiamo deciso di provare a fare un po’ di vino per casa. Per noi, per la famiglia, per gli amici. È stata la nostra prima annata, per quanto informale: 400 bottiglie. Poi sai, da cosa nasce cosa. Nel 2016 abbiamo avuto la possibilità di vendemmiare un ettaro di un conoscente, da poche centinaia siamo passati a quasi 1.000 bottiglie. Da lì la decisione di affrontare la raccolta seguente, quella del 2017, come vera e propria azienda agricola. È stata la nostra prima annata ufficiale, abbiamo prodotto un bianco dalle varietà più classiche della zona (trebbiano, grechetto, malvasia) e lo abbiamo messo in vendita l’anno successivo.”
Luca Bigicchia, le parole sono le sue, e Giulio Rinaldi sono i “ragazzi” dietro a LumiLuna, una delle novità più interessanti tra le cantine del perugino. Una realtà ancora piccolissima ma che nonostante la giovane età può contare su idee chiare e mano sicura.
“Tra pochi mesi usciremo anche con un Sangiovese 2017 che abbiamo vinificato a La Casa dei Cini e con un Grechetto 2018 fatto qui da noi a Mercatello, quest’estate siamo miracolosamente riusciti a finire la nostra cantina. E poi? E chi lo sa -ride- forse a pieno regime in vista della prossima vendemmia arriveremo a 4/5 ettari. Il resto è tutto da scrivere.”
LumiLuna, il nome qui è intanto segnato.
“Nel 2015 sia io che Giulio lavoravamo in altre aziende vitivinicole della zona, è stato allora che per la prima volta abbiamo deciso di provare a fare un po’ di vino per casa. Per noi, per la famiglia, per gli amici. È stata la nostra prima annata, per quanto informale: 400 bottiglie. Poi sai, da cosa nasce cosa. Nel 2016 abbiamo avuto la possibilità di vendemmiare un ettaro di un conoscente, da poche centinaia siamo passati a quasi 1.000 bottiglie. Da lì la decisione di affrontare la raccolta seguente, quella del 2017, come vera e propria azienda agricola. È stata la nostra prima annata ufficiale, abbiamo prodotto un bianco dalle varietà più classiche della zona (trebbiano, grechetto, malvasia) e lo abbiamo messo in vendita l’anno successivo.”
Luca Bigicchia, le parole sono le sue, e Giulio Rinaldi sono i “ragazzi” dietro a LumiLuna, una delle novità più interessanti tra le cantine del perugino. Una realtà ancora piccolissima ma che nonostante la giovane età può contare su idee chiare e mano sicura.
“Tra pochi mesi usciremo anche con un Sangiovese 2017 che abbiamo vinificato a La Casa dei Cini e con un Grechetto 2018 fatto qui da noi a Mercatello, quest’estate siamo miracolosamente riusciti a finire la nostra cantina. E poi? E chi lo sa -ride- forse a pieno regime in vista della prossima vendemmia arriveremo a 4/5 ettari. Il resto è tutto da scrivere.”
LumiLuna, il nome qui è intanto segnato.