Caccia alla prima pietra In evidenza
Limpiccione su Piacere Magazine n.120
Caccia alla prima pietra
Finalmente le autorità che contano hanno posato la prima pietra di quella che sarà la nuova scuola Carducci-Purgotti di via Fonti Coperte. Tanta gente, molti curiosi e soprattutto diverse figure istituzionali erano presenti alla cerimonia d’inaugurazione, d’altronde le elezioni si avvicinano, meglio presenziare. I ben informati - sembra anche qualche amministratore – hanno comunicato che la nuova struttura sarà terminata entro la primavera del 2019 e sarà all’avanguardia. Benissimo! Questa è una bella notizia. Speriamo solo che la tecnologia non diventi obsoleta visto i tempi biblici per riuscire a posare un semplice mattone.
A chi la parte dell'asinello?
“Questa recita di Natale non s'ha da fare”! È questo l’unico messaggio che sembra echeggiare dopo che la scuola Garibaldi di Terni ha deciso di non mettere in scena la recita di Natale «per non disturbare le diverse culture religiose presenti nell’istituto» a detta dell’assessore Alessandrini. E poco importa se dall’istituto i dirigenti scolastici hanno fatto sapere che in realtà nulla era stato deciso riguardo alle manifestazioni natalizie e che persino l’Imam di Terni abbia parlato di rispetto della cultura locale e convivenza serena, ormai la gogna mediatica sulla scuola non poteva che varcare i confini regionali. Attenzione che a gridare AL LUPO! AL LUPO! troppo spesso si regredisce all’infanzia. E noi restiamo confusi fra l'ipotesi fake news e l'azione dai contorni ideologici. Una cosa però va capita oggi e per sempre: integrare significa far convivere chi arriva in Italia con la nostra cultura, non rinnegarla.
Laureati maleducati
Si sa che uno dei momenti più belli della vita di ogni studente coincide con la fine degli studi, quando si può meritatamente festeggiare la laurea. Un bel giorno, sì. Ma forse non la pensano allo stesso modo gli addetti alla pulizia delle strade di Perugia che spesso non riescono a raccogliere in tempo la robaccia che puntualmente viene lasciata a terra. Ed è così allora che, girando per il centro di Perugia, nei periodi di discussione di tesi, capita di trovare vie sporche, piene di coriandoli, bicchieri di plastica e bottiglie vuote. E’proprio vero che a volte l’università ti rende migliore… il migliore lanciatore di coriandoli!
Perugia sogna: qualità della vita in aumento... però...
Giusto un sogno poteva essere. I dati parlano di un passo in avanti di Perugia che risale dal 29esimo posto di due anni fa al 24esimo di oggi fra le 110 province italiane prese in esame. Ecco appunto le province. Questa parola ai più sconosciuta è la chiara dimostrazione che fare di tutta un’erba un fascio a volte può essere controproducente. Anche perché analizzando altri dati si scopre che Perugia guadagna sì posizione in diversi campi, ma dal punto di vista della criminalità, dell’ambiente e della sicurezza arretra o rimane stabile in classifica. Occhio che la bellezza in questo caso non salverà il mondo.
La vigilanza ambientale che non ti aspetti
W le Fototrappole! Contro l’abbandono dei rifiuti la tecnologia questa volta è riuscita nell’intento di beccare i furbetti dello ‘smaltimento’ illecito. I dati di Gesenu parlano chiaro: nel 2018, 2426 controlli e 372 sanzioni. Basterebbe un po’ di educazione e di civiltà per vivere tutti meglio, invece si è dovuto ricorrere a delle fototrappole che hanno permesso di acquisire 24 ore su 24 foto e video in luoghi particolarmente interessati dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. I geniali trasgressori sono stati così puniti con sanzioni che hanno raggiunto anche i 500 euro, fatta salva la possibile denuncia penale per abbandono di rifiuti speciali e pericolosi. Allora non ci resta che dire: più fototrappole per tutti!