Il diritto della mamme a (tre) mesi di vacanze In evidenza
Vi siete fatte in qauttro per accontentare le loro passioni, ma soprattutto per far sì che voi riusciste a star dietro anche ai vostri impegni che, tradotto, vuol dire cercare di mantenersi uno straccio di lavoro.
Tutto questo per ritrovarvi l’otto giugno orfane di scuola, calcetto e oratorio con l’estate alle porte e figli adrenalinici tutti vostri. Solo vostri. Un assaggio di paradiso per loro, un morso d’inferno per voi.
Iscrizioni a campus o centri estivi sembrano essere l’unica situazione per evitare di averli a casa tutto il giorno e sentire le loro vocine ripetere senza sosta: “Mamma, cosa faccio? Mamma, giochi con me? Mamma, mi annoio”.
Io continuo a pensare che chi diventa mamma dovrebbe usufruire di diritto di tre mesi di vacanza. Ovviamente quando i figli non sono a casa!
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