Un consolato tunisino a Perugia? In evidenza
Limpiccione su Piacere Magazine n.95
Un consolato tunisino a Perugia?
Il Siulp, il sindacato di polizia che da anni vede i propri uomini in prima linea contro lo spaccio a Perugia, lo chiede da anni. Uno degli strumenti più efficaci per combattere la criminalità e lo spaccio di droga in città (un giro gestito per la stragrande maggioranza da clandestini tunisini) sarebbe un consolato tunisino a Perugia. Un presidio per procedere in modo più rapido e spedito con le procedure di identificazione. Vera e propria anticamera del rimpatrio forzato dei clandestini. Così, se da un lato l'accordo con il ministero dell'Interno rende oggi più praticabile la strada del rimpatrio immediato, il consolato in città potrebbe rappresentare un altro scacco alla criminalità organizzata. Ebbene, dopo anni di parole è forse arrivato il momento tanto atteso, tanto che nelle prossime settimane, stando ai rumors, potrebbe davvero vedere la luce il consolato tunisino a Perugia. Un atto che, anche alla luce dei recenti fatti di Tunisi e dell'attentato al Museo del Bardo, potrebbe anche avere un alto valore simbolico. I dialoghi fra Comune, ambasciata e ministero sarebbero già a buon punto. Ora deve essere il governo tunisino a fare l'ultimo decisivo passo individuando una personalità in gradi di ricoprire il ruolo di console onorario. Forse questa decisiva battaglia di supporto alle forze dell'ordine è arrivata a un punto di svolta.
Andrea Cernicchi e l’equilibrio (precario) del PD sul filo del sostegno popolare
Tra poco più di un mese i partiti dovranno presentare le liste in vista delle regionali e il PD appare ancora confuso e vincolato dalla nomenclatura passata. Infatti Andrea Cernicchi, considerato il migliore assessore nella passata amministrazione comunale, sembra non rientrare tra i piani (alti) regionali, nonostante la dichiarata necessità di rinnovare un partito che non ha più stimoli. E così ecco nascere un “movimento” pro Cernicchi dopo lil caso ell’esclusione. Per l’ex assessore, cittadini, simpatizzanti del PD e associazioni hanno raccolto circa 3200 firme, per quella che sembra una mobilitazione partita dal basso (anche se lo stesso Gianpiero Bocci si è schierato a suo favore). Il sostegno del partito verso l’attuale segretario regionale Giacomo Leonelli è palese, ma la matassa delle firme non sarà sciolta così facilmente. Il Pd ha intenzione di ignorare questo grande segnale popolare? L’aria nel partito è senza dubbio pesante, sebbene l’orientamento sia quello di voltare pagina, non è ancora molto chiaro che strategia si voglia adottare. Intanto nella direzione di partito di qualche giorno fa sono stati scelti i criteri che risuonano come paletti: per le liste discontinuità là dove si è perso, metà donne e il 70% nuovi. Inoltre entro Pasqua verrà comunicata la lista dei prescelti. Ma almeno una cosa è certa: il (vecchio) PD non sembra volersi rinnovare veramente e per le regionali rischia di fare la stessa fine di qualche mese fa alle comunali. Errare è umano, perseverare è diabolico...
Costanza Miriano, l'integralista della famiglia tradizionale
Se una giornalista vaticanista come Costanza Miriano, torna nella sua Perugia a predicare sulla famiglia tradizionale in barba al 2015, ai tempi che cambiano e ai diritti civili e fa il pienone al Quattrotorri significa che qualcosa in questa società ancora non funziona. Per carità, ben vengano le opinioni di tutti ma l'idea di una sacerdotessa dell'anacronismo, sostenitrice dell'incredibile movimento delle Sentinelle in Piedi (quelle che si oppongono alle unioni gay) e affermatrice della sottomissione della donna suona davvero stonata in un mondo che cerca di affrancarsi dal peso delle ideologie cattopolitiche in nome di una laicità moderna e in grado di garantire a tutti, uomini e donne, etero e non il proprio spazio nella società. Come se non bastasse al meeting con la giornalista perugina sono state raccolte oltre 600 firme contro l'utero in affitto. Viva la sottomissione della donna, viva il Medio Evo, viva l'Oscurantismo!
Tommaso Bori: assicurazione collettiva contro furti e rapine!
L’idea non è nuova e già alcuni comuni l’hanno adottata positivamente. È in quest'ottica che il consigliere del PD, Tommaso Bori, ha presentato in consiglio comunale una proposta che potrebbe diventare importante per tutta la città e che punta a garantire a tutti i cittadini la copertura dei danni subiti. La polizza assicurativa collettiva vede assicurati i beni di proprietà dei componenti dei nuclei familiari nel comune contraente: dall’arredamento al vestiario, da macchine e macchinari a oggetti di valore artistico, anche libri e merce varia, sino a un massimo di 1.500 euro per assicurato. Guasti provocati dai ladri o atti vandalici sono coperti per 5mila euro (mille per sinistro). Fra le somme assicurate ci sono “il denaro al seguito dell’assicurato, purché prelevato da posta o banca, entro un’ora dall’operazione effettuata, fino a un massimo di 500 euro” pensato appositamente per gli anziani che ritirano la pensione. Davvero una buona idea da uno dei giovani più propositivi del panorama locale.
Carlo Colaiacovo, dal cemento al ghiaccio il passo è breve
Se cercate Carlo Colaicaovo su Twitter fate attenzione al profilo in cui vi imbattete. Perché potrebbe capitarvi di finire in una timeline piena di tweet esclusivamente in lingua inglese e, prevalentemente, dedicati all'hockey su ghiaccio. Che l'imprenditore umbro abbia passioni di cui non eravamo a conoscenza? Le sue passioni per l'arte e per l'antiquariato, per esempio, sono cosa nota ma l'hockey su ghiaccio? In realtà l'arcano con un briciolo d'attenzione è presto risolto. Il Carlo Colaiacovo in questione è un giocatore canadese di hockey professionista in forza ai Philadelphia Flyers. Un caso di omonimia, in virtù di un nome non così diffuso, che fa quasi pensare a una parentela d'oltreoceano. In fondo dal cemento al ghiaccio il passo è breve...