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Mamo il "Giocatore d'arte"

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Dopo l’intervista al New York Magazine, Mamo si appresta a sbarcare nella Grande Mela Presto una mostra oltreoceano? Noi incrociamo le dita per lui
Da Perugia al mondo. Così titolava l’articolo del 26 Ottobre del New York Magazine. Questa è la storia di Mamo. Classe 1968, imprenditore, artista in ascesa e personalità poliedrica eclettica che sta facendo parlare di sé anche oltre oceano.




Con il suo impegno,  la sua spiccata creatività e la sua continua sperimentazione ha dato vita alla sua personalissima idea di arte. Un’idea che ha conquistato tutti, con un linguaggio capace di catturare l’attenzione e riscuotere non solo in casa, nella sua terra, ma anche fuori il successo che merita.

Un “giocatore d'arte” così si definisce MaMo, un giocatore con uno stile che guarda al passato e lo proietta nel futuro, fondendo materiali hi-tech e classici alle icone pop del presente e del futuro.

Tutto è nato con le figure iconiche come i Queens e Dom Perignart, le figure apripista della sua arte, che hanno influenzato non solo la sua vita quotidiana, ma anche la sua produzione artistica. D’altra parte, c’è un filo che unisce tutti i personaggi che popolano la corrente artistica di MaMo: protagonisti che sfidano le mode e il tempo, come Giuseppe Verdi, Gianni Agnelli, Domenico Dolce e Gianluca Vacchi. Fino ad arrivare a Sua Maestà, musa per eccellenza.




Tra le sue creazioni recenti figura anche una rappresentazione ironica del re Carlo, una testimonianza del suo desiderio di esplorare e descrivere il nostro tempo attraverso opere che superano i limiti convenzionali, come Dom Perignart, in cui un semplice spray disinfettante, simbolo della pandemia, è diventa un oggetto cult.

Le sue creazioni nascono soprattutto di notte, “è in quel silenzio che il 'demone' mi assale” dice lo stesso Donnari. Le opere di MaMo si distinguono per il loro resistere nel tempo e per la presenza di numeri romani che indicano l'anno di produzione. MaMo non segue le mode, anzi, va oltre, dando vita a un tempo artistico perpetuo e infinito.





Il settimo anno di attività artisticasegna una svolta cruciale per MaMo. La sua ambizione, ma soprattutto la sua arte lo porta a Londra, capitale di un progetto nato in collaborazione con il professor Paolo Taticchi dell’UCL. Una mostra itinerante fino alla prossima estate che culminerà con un evento di gala presso gli Spring Studios.

“Non è un punto finale ma di partenza” dice MaMo. Sarà proprio così, poiché nell’aria c’è persino una mostra New York. Noi di PM incrociamo le dita per lui!

#staytuned…


Mamo il "Giocatore d'arte"
   
Pubblicato in Umbria
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