Giunta mia per piccina che tu sia… potere alla lega e via In evidenza
Limpiccione su Piacere Magazine n.124
Giunta mia per piccina che tu sia… potere alla lega e via
Tutto è bene-o-male quel che finisce bene-o-male. Dopo quasi un mese dalla scontata vittoria alle comunali, il neo rieletto sindaco di Perugia Andrea Romizi ha sciolto la riserva sulla giunta dando così vita alla nuova consiliatura. Non poco è stato tirato per la giacchetta il buon Andrea, tanto che alla fine ha dovuto cedere su diverse questioni, soprattutto sulle ‘mini-deleghe’. Niente sorprese eclatanti dunque ma nomi definiti da tempo. Unica nota, la rinuncia di Fotinì Giustozzi. In tutto sono sei le facce nuove su nove assessori (4 donne e 5 maschi). Alla Lega vanno due assessorati (Tuteri e Merli). Due gli esterni confermati e scontati: Fioroni al Marketing e Sviluppo Economico e Bertinelli che avrà Bilancio e partecipate. Tris della civica Progetto Perugia che avrà in Numerini l’assessore ai Lavori Pubblici e all’Ambiente; e poi Varasano alla Cultura e Edi Cicchi al Welfare. Alla non eletta Scoccia andrà l’Urbanistica mentre a Clara Pastorelli tornerà lo Sport e in aggiunta il Commercio. Forza Italia nuovamente è rimasta senza assessorato, se non fosse che la Bertinelli è stata scelta come coordinatore tecnico. Altri 5 anni di “cambiamento” insomma per vedere se ci sarà un definitivo e auspicato salto di qualità.
Dopo tanto penare alla fine la Legislatura Regionale è stato sciolta con le dovute e definitive dimissioni di Catiuscia Marini. Tutto come da programma insomma se non fosse per un piccolo dettaglio: i ruoli istituzionali in regione sono pressoché azzerati o comunque notevolmente ridotti (anche se la Giunta continua ad avere pieni poteri); i consiglieri comunali difficilmente rimetteranno piede in Consiglio a parte per decisioni particolari come la decisione sugli organi di controllo di enti e società. Allora perché continuano a percepire lo stipendio pieno fino alle prossime elezioni regionali che probabilmente si svolgeranno a novembre? Chi sa qualcosa parli, anzi intervenga!
Palio di casa mia
E così anche quest’anno la discussa rievocazione è andata in scena tra giochini e appesantite sudate. Sembrava di essere a casa tanta la convivialità trasmessa da chi Perugia 1416 l’ha fortemente voluta (e sostenuta con fondi pubblici). Come ogni anno le foto sono riuscite alla grande, con inquadrature ad hoc in cui sembrava ci fossero migliaia di persone. Anche stavolta i media locali si sono accontentati raccontando che Perugia 1416 ha fatto il suo compitino senza però avere il coraggio di dire che in realtà è una manifestazione che, dopo 3 anni, ancora non unisce la città e non si fa sentire. Insomma i dubbi che restano sono molti. Ma guai a parlare di fallimento… meglio cavalcarlo ad oltranza senza ritegno. Intanto nel bilancio preventivo la Giunta ha approvato la cifra del 2018: 90mila euro a cui si aggiungono circa 8mila euro di contributi indiretti da Palazzo dei Priori. Iniziare a cercare sponsor privati?
KibBUS?!
Il buco sui trasporti c’è e si vede: 21 milioni fino al 2018 e 13 per il 2019. Come risolvere? Semplicemente con il taglio delle corse in tutta l’Umbria. Un milione e trecentomila chilometri dai primi di luglio a settembre, cioè fino all’inizio del nuovo anno scolastico, e la stessa cifra da lì alla fine dell’anno se non ci saranno soluzioni alternative. Sindacati sul piede di guerra: «La drammatica situazione finanziaria è infatti il risultato di una evidente incapacità di programmazione da parte della Regione». Partita non facile quella che si giocherà questa estate. Da una parte i sindaci che accusano l’assessore regionale Chianella che dal canto suo appare possibilista nel riuscire a costruire una proposta accettabile che metta in sicurezza i servizi di trasporto pubblico locale su gomma per il 2019. Insomma le supercazzole di rito.