Glinkov in mostra alla Minigallery di Assisi
Il 6 giugno l’inaugurazione della personale dal titolo “Heaven”
L’aria, il vento, il vapore: elementi impalpabili sono l’oggetto degli ultimi dipinti di Sergej Glinkov la cui mostra personale Heaven, la seconda allestita nella Minigallery di Assisi, verrà inaugurata sabato 6 giugno. Elementi impalpabili che, come in un dipinto, possiamo percepire solo con la vista e non con il tatto. Un’osservazione attenta delle opere consente di capire con quale disinvoltura Glinkov passi da momenti di esecuzione che sfiorano l’abilità accademica a momenti in cui l’espressionismo e la gestualità prendono il sopravvento e lasciano le loro tracce nel dipinto sotto forma di solchi, sgocciolature, grumi e schizzi.
I segni che in altre occasioni hanno descritto corpi, curve, fasce muscolari, immobilità fisiche che preludono al movimento in un’immagine sfumata e quasi vaga ora descrivono l’immaterialità. Partendo dall’intima passione per le architetture e per le ambientazioni bucoliche, fino all’importante serie dei nudi e allo studio sui cavalli e in particolare sui tori (animali celebrati già nell’epoca Minoica fino ad arrivare alle tauromachie di Goya e di Picasso) Glinkov porta all’estremo la sua ricerca sulla materia pittorica e si sofferma sulla consistenza del colore degli elementi prima ancora che sulla sua tonalità che di conseguenza si adegua.
La pittura a olio in una stessa tela convive in forma fluida, quasi liquida, e in forma materica; l’accostamento di diverse densità dello stesso elemento determina la possibilità di percepire la profondità che è alla base dell’illusione della pittura. Parlando del colore e della sua consistenza è come se acqua e terra fossero non due elementi, ma due stadi dello stesso elemento. La mostra, curata da Stefano Frascarelli, resterà aperta fino al 5 luglio.