Adolescenza e acne: sempre più giovani alla ricerca della perfezione
L'adolescenza arriva con trasformazioni fisiche, psicologiche ed emotive che mettono a dura prova la capacità di adattamento degli adolescenti alla famiglia e alla società
Durante l'adolescenza avviene l’evoluzione grazie alla quale il corpo del bambino si trasforma in quello adulto, con una più marcata differenziazione del genere. Comprende cambiamenti fisici e ormonali, osservati sia nelle ragazze per l’aumento di estrogeni, che nei ragazzi per aumento del testosterone: maggiore sudorazione, comparsa di peli pubici e ascellari e, spesso, problemi di acne.
Pubertà: l’acne complica la difficile metamorfosi nell’epoca dei social media
Corpi magri e tonici, pelle dal colorito uniforme e certamente senza i segni dell’acne, capelli di seta: le immagini ideali da migliaia di like e follower, con cui ci bombardano Instagram e Facebook, Tiktok e Youtube, sono probabilmente quanto di più lontano ci possa essere dal corpo di un adoloscente reale: alle prese con ormoni inquieti e un corpo in evoluzione, processi infiammatori di follicoli piliferi e di ghiandole sebacee, con conseguenti "brufoli".
Filtri e pose studiate possono risolvere il problema dell’immagine patinata creata per l’audience, ma non risolvono il conflitto personale del non piacersi e non accettarsi, che finisce per scoraggiare anche una salutare frequentazione e conoscenza del mondo reale. L'adolescente si percepisce come "inadatto", "non all’altezza" di quel mondo perfetto che crede esista realmente "là fuori" e dove l’acne non esiste o è bandita. Ne derivano chiusura in sé stessi, isolamento e depressione, sensazione di non essere all’altezza, sofferenza.
In effetti le conseguenze psicologiche dell'acne giovanile sono state oggetto da sempre di numerosi studi, anche prima dell’avvento dei social. Questo perché, essendo un disturbo cutaneo particolarmente visibile in quanto colpisce il viso, l'acne complica effettivamente la vita quotidiana degli adolescenti: può essere indirettamente responsabile di bassa autostima e depressione, con un impatto aggravato dall'evoluzione "social" della Generazione Z.
Migliorare la pelle del viso: prendersene cura con delicatezza
Un corretto approccio all’acne, ai giorni nostri, è un approccio anche psicologico: dovrebbe partire dal desiderio di prendersi cura di sé, non solo del proprio aspetto, programmando una serie di abitudini che rendano l’intero individuo sano e felice, per ottenere una pelle più sana. Un’alimentazione corretta, una moderata attività sportiva, un’adeguata dose di sonno e ore di riposo in primis; i consigli del dermatologo se questa vera e propria malattia cronica, seppure ad evoluzione benigna, estende il suo processo infiammatorio oltre alla pelle di viso e collo, alle spalle e al dorso o al petto, con il rischio di lasciare segni indelebili.
E non dimenticare mai che tra le cure naturali per l’acne e i rimedi casalinghi per far scomparire un brufolo sgradito comparso al momento sbagliato, il ruolo più importante lo riveste l’igiene regolare della pelle colpita con prodotti appositamente studiati per l’acne. Asciugare la pelle con delicatezza, applicare creme e lozioni lenitive e curative, idratanti e sebo regolatrici che ne migliorino l’aspetto, truccarsi con cosmetici adatti, non comedogenici, struccarsi accuratamente con detergenti non aggressivi. Curare igiene e aspetto con prodotti delicati come quelli del nuovo brand Syster, ideati per rispondere alle diverse esigenze delle donne, che non prende in considerazione solo il tipo di pelle ma lo stile di vita della persona e il suo personale concetto di bellezza.
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