Quando potrò vaccinarmi?
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“Vaccino Covid-19 per me” è la web app che risponde a questa domanda. Il progetto è pensato e realizzato da Martin Sarsini, sviluppatore web
Testo: Isabella Zaffarami
Brano: Burning - The War on Drugs
Chissà quando potrò vaccinarmi? Sono ancora in moltissimi in Italia coloro i quali non sanno dare una risposta precisa a questa domanda e questa incertezza rappresenta uno dei molti fattori che in questo periodo storico così complesso e delicato va ad alimentare un clima di confusione, sfiducia e preoccupazione. In realtà un orizzonte temporale potrebbe essere individuato esaminando il Piano vaccini predisposto dal governo. Dati e informazioni sono pubblicati anche online su di una piattaforma opendata che, seppure completa e costantemente aggiornata, non è tuttavia semplice da consultare. Da questa osservazione è partito Martin Sarsini nell’ideare e realizzare “Vaccino Covid-19 per me” una web app che stima i tempi per ricevere un vaccino contro il Covid-19 in Italia. Martin Sarsini è uno sviluppatore web oggi residente a Berlino, ma che ha trascorso molti anni della sua vita a Todi.
Con un’interfaccia veloce e intuitiva la sua applicazione è davvero accessibile a tutti.
Basta inserire nel calcolatore l’età, la regione di residenza, il tipo di professione e poche altre semplici informazioni. È possibile eseguire tre tipi di calcolo: uno si basa sui tempi previsti dal Piano di vaccinazione nazionale, uno sui tempi medi di somministrazione dall’inizio delle vaccinazioni e uno sui tempi medi di somministrazione degli ultimi 7 giorni.
Martin, la tua applicazione può dirci quali sono le categorie per le quali il vaccino arriverà più tardi?
Gli ultimi saranno certamente i più giovani che non svolgono mestieri a rischio e che non hanno problemi di salute. Stando al Piano vaccini queste categorie dovrebbero ricevere la prima dose entro i primi giorni di settembre 2020. Se però come metodo di calcolo utilizziamo il tasso medio di somministrazione finora registrato, l’orizzonte temporale si sposta molto più avanti.
È possibile prevedere un avvicinamento tra i risultati dei diversi tipi di calcolo nelle prossime settimane?
L’applicazione viene aggiornata costantemente e, a livello generale, è possibile notare un’accelerazione nella campagna di vaccinazione, accelerazione che si auspica si faccia sempre più significativa. Una velocizzazione importante è l’unico modo possibile per rispettare i termini previsti dal governo.
Sei un 37enne residente in Germania: quando toccherà a te?
Anche in Germania per la categoria a cui appartengo, giovane e non a rischio, ci sarà ancora da aspettare: il tasso di somministrazione tedesco è più o meno uguale a quello italiano. In Europa, come è noto, a distinguersi è invece soprattutto il Regno Unito dove la mia classe di età potrebbe essere vaccinata già all’inizio dell’estate.
Quali sviluppi prevedi per la tua applicazione?
Gli sviluppi sono continui e, via via che i dati vengono aggiornati, riesco a migliorare l’algoritmo in modo che restituisca risultati sempre più realistici. Sto pensando anche di segnalarla alle istituzioni sanitarie italiane, nazionali e regionali, che potrebbero impiegarla per rendere più trasparenti e accessibili i propri canali informativi. In aggiunta a quella già realizzata, mi piacerebbe in futuro sviluppare un’applicazione che segnali, da una mappa interattiva, i laboratori nei quali è possibile fare tamponi per rilevare l’infezione da Covid-19.
Consulta l’app su:
www.faiuntestevai.it
Brano: Burning - The War on Drugs
Chissà quando potrò vaccinarmi? Sono ancora in moltissimi in Italia coloro i quali non sanno dare una risposta precisa a questa domanda e questa incertezza rappresenta uno dei molti fattori che in questo periodo storico così complesso e delicato va ad alimentare un clima di confusione, sfiducia e preoccupazione. In realtà un orizzonte temporale potrebbe essere individuato esaminando il Piano vaccini predisposto dal governo. Dati e informazioni sono pubblicati anche online su di una piattaforma opendata che, seppure completa e costantemente aggiornata, non è tuttavia semplice da consultare. Da questa osservazione è partito Martin Sarsini nell’ideare e realizzare “Vaccino Covid-19 per me” una web app che stima i tempi per ricevere un vaccino contro il Covid-19 in Italia. Martin Sarsini è uno sviluppatore web oggi residente a Berlino, ma che ha trascorso molti anni della sua vita a Todi.
Con un’interfaccia veloce e intuitiva la sua applicazione è davvero accessibile a tutti.
Basta inserire nel calcolatore l’età, la regione di residenza, il tipo di professione e poche altre semplici informazioni. È possibile eseguire tre tipi di calcolo: uno si basa sui tempi previsti dal Piano di vaccinazione nazionale, uno sui tempi medi di somministrazione dall’inizio delle vaccinazioni e uno sui tempi medi di somministrazione degli ultimi 7 giorni.
Martin, la tua applicazione può dirci quali sono le categorie per le quali il vaccino arriverà più tardi?
Gli ultimi saranno certamente i più giovani che non svolgono mestieri a rischio e che non hanno problemi di salute. Stando al Piano vaccini queste categorie dovrebbero ricevere la prima dose entro i primi giorni di settembre 2020. Se però come metodo di calcolo utilizziamo il tasso medio di somministrazione finora registrato, l’orizzonte temporale si sposta molto più avanti.
È possibile prevedere un avvicinamento tra i risultati dei diversi tipi di calcolo nelle prossime settimane?
L’applicazione viene aggiornata costantemente e, a livello generale, è possibile notare un’accelerazione nella campagna di vaccinazione, accelerazione che si auspica si faccia sempre più significativa. Una velocizzazione importante è l’unico modo possibile per rispettare i termini previsti dal governo.
Sei un 37enne residente in Germania: quando toccherà a te?
Anche in Germania per la categoria a cui appartengo, giovane e non a rischio, ci sarà ancora da aspettare: il tasso di somministrazione tedesco è più o meno uguale a quello italiano. In Europa, come è noto, a distinguersi è invece soprattutto il Regno Unito dove la mia classe di età potrebbe essere vaccinata già all’inizio dell’estate.
Quali sviluppi prevedi per la tua applicazione?
Gli sviluppi sono continui e, via via che i dati vengono aggiornati, riesco a migliorare l’algoritmo in modo che restituisca risultati sempre più realistici. Sto pensando anche di segnalarla alle istituzioni sanitarie italiane, nazionali e regionali, che potrebbero impiegarla per rendere più trasparenti e accessibili i propri canali informativi. In aggiunta a quella già realizzata, mi piacerebbe in futuro sviluppare un’applicazione che segnali, da una mappa interattiva, i laboratori nei quali è possibile fare tamponi per rilevare l’infezione da Covid-19.
Consulta l’app su:
www.faiuntestevai.it
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