Ob-Fashion
||
||
Un trampolino di lancio per i designer emergenti del made in Italy
Testo: Virginia Flavia Lunari
Brano: Girls Just Want to Have Fun - Cindy Lauper
Ob-Fashion, una piattaforma dedicata alla moda italiana emergente che promuove e supporta nuovi brand, designer e piccole realtà artigianali. Laura Pellegrino e Giulia Fucile sono le fondatrici di questa innovativa start up. Per accendere i riflettori su questa realtà smart e dinamica, noi di PM abbiamo incontrato Laura che ci racconterà la sua esperienza.
Parlaci un po’ di te Laura: qual e stata l’idea che ti ha portata a creare questa start up?
Ob-Fashion è un’idea che nasce nel 2015 e prende forma attraverso un blog con lo scopo di creare un palcoscenico virtuale che puntasse i riflettori su artigiani indipendenti e giovani fashion designer. Uno spazio che nasce dalla passione nell’osservare chi sa distinguersi, chi va controcorrente, chi si sottrae a indotti meccanismi di imitazione, chi non cade nel tranello del conformismo e prende le distanze dalle manipolazioni del fast fashion. Un modo di dire basta con le “divise d’ordinanza” imposte da fugaci tendenze. Basta con lo shopping compulsivo.
Sei tu a scegliere personalmente i fashion designer che entreranno a far parte della start up? Secondo quali criteri?
Portiamo avanti un’attenta attività di scouting frequentando fiere, eventi, sfilate ed invitando i brand più interessanti ad entrare a far parte della nostra piattaforma. Riceviamo, inoltre, moltissime richieste spontanee di adesione al progetto per il quale sono, ovviamente, richiesti dei requisiti da rispettare: produzione italiana, caratteristiche di innovazione e/o sostenibilità, coerenza con il nostro target di riferimento ecc.
Quali sono le difficoltà più grandi che hai incontrato quando ha iniziato questo percorso?
La più grande difficoltà è stata la costruzione di una brand reputation che racchiude percezioni, aspettative, valutazioni, fiducia e stima che designer e consumatori hanno nei nostri confronti. È un processo lungo fatto di anni di lavoro, coerenza d’immagine, costanza, comunicazione, pubbliche relazioni.
Sei soddisfatta dei risultati che hai raggiunto fino ad ora o ambisci a qualcosa di più grande?
Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti nel 2020. È stato un anno difficile ma abbiamo, noi tutti, vissuto una vera e propria rivoluzione digitale. La crisi economica causata dalla Pandemia ha generato in molti designer la necessità di inserirsi in canali di vendita alternativi e per questo si sono rivolti a noi. Le ambizioni? Si rinnovano di giorno in giorno, di anno in anno.
Quali compromessi sei disposta a fare con te stessa e con gli altri per il futuro della tua start up?
I compromessi fanno parte della vita, ogni giorno bisogna fare delle scelte. Di sicuro però non scenderemo mai a compromessi con la nostra filosofia. Per chi davvero ama la moda il vero piacere è nella scoperta. Fermiamoci a riflettere, valutiamo i metodi di lavorazione, consideriamo la provenienza dei materiali e la loro qualità, lasciamoci attrarre dalla creatività, esploriamo le innumerevoli botteghe artigiane che in tutto il mondo ci invidiano, scegliamo pezzi unici che ci facciano distinguere, lasciamoci guidare dal nostro gusto piuttosto che dalle tendenze, viviamo la moda in maniera curiosa e consapevole, ogni giorno. Nell’era dell’accessibilità indiscriminata a qualsiasi cosa il vero lusso è nell’esclusività.
Brano: Girls Just Want to Have Fun - Cindy Lauper
Ob-Fashion, una piattaforma dedicata alla moda italiana emergente che promuove e supporta nuovi brand, designer e piccole realtà artigianali. Laura Pellegrino e Giulia Fucile sono le fondatrici di questa innovativa start up. Per accendere i riflettori su questa realtà smart e dinamica, noi di PM abbiamo incontrato Laura che ci racconterà la sua esperienza.
Parlaci un po’ di te Laura: qual e stata l’idea che ti ha portata a creare questa start up?
Ob-Fashion è un’idea che nasce nel 2015 e prende forma attraverso un blog con lo scopo di creare un palcoscenico virtuale che puntasse i riflettori su artigiani indipendenti e giovani fashion designer. Uno spazio che nasce dalla passione nell’osservare chi sa distinguersi, chi va controcorrente, chi si sottrae a indotti meccanismi di imitazione, chi non cade nel tranello del conformismo e prende le distanze dalle manipolazioni del fast fashion. Un modo di dire basta con le “divise d’ordinanza” imposte da fugaci tendenze. Basta con lo shopping compulsivo.
Sei tu a scegliere personalmente i fashion designer che entreranno a far parte della start up? Secondo quali criteri?
Portiamo avanti un’attenta attività di scouting frequentando fiere, eventi, sfilate ed invitando i brand più interessanti ad entrare a far parte della nostra piattaforma. Riceviamo, inoltre, moltissime richieste spontanee di adesione al progetto per il quale sono, ovviamente, richiesti dei requisiti da rispettare: produzione italiana, caratteristiche di innovazione e/o sostenibilità, coerenza con il nostro target di riferimento ecc.
Quali sono le difficoltà più grandi che hai incontrato quando ha iniziato questo percorso?
La più grande difficoltà è stata la costruzione di una brand reputation che racchiude percezioni, aspettative, valutazioni, fiducia e stima che designer e consumatori hanno nei nostri confronti. È un processo lungo fatto di anni di lavoro, coerenza d’immagine, costanza, comunicazione, pubbliche relazioni.
Sei soddisfatta dei risultati che hai raggiunto fino ad ora o ambisci a qualcosa di più grande?
Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti nel 2020. È stato un anno difficile ma abbiamo, noi tutti, vissuto una vera e propria rivoluzione digitale. La crisi economica causata dalla Pandemia ha generato in molti designer la necessità di inserirsi in canali di vendita alternativi e per questo si sono rivolti a noi. Le ambizioni? Si rinnovano di giorno in giorno, di anno in anno.
Quali compromessi sei disposta a fare con te stessa e con gli altri per il futuro della tua start up?
I compromessi fanno parte della vita, ogni giorno bisogna fare delle scelte. Di sicuro però non scenderemo mai a compromessi con la nostra filosofia. Per chi davvero ama la moda il vero piacere è nella scoperta. Fermiamoci a riflettere, valutiamo i metodi di lavorazione, consideriamo la provenienza dei materiali e la loro qualità, lasciamoci attrarre dalla creatività, esploriamo le innumerevoli botteghe artigiane che in tutto il mondo ci invidiano, scegliamo pezzi unici che ci facciano distinguere, lasciamoci guidare dal nostro gusto piuttosto che dalle tendenze, viviamo la moda in maniera curiosa e consapevole, ogni giorno. Nell’era dell’accessibilità indiscriminata a qualsiasi cosa il vero lusso è nell’esclusività.
- Gallery Author: Redazione PM
- Author Website: www.piaceremagazine.it
- License: All Rights Reserved
Pubblicato in
Attualità
Etichettato sotto