Trasferirsi all'estero: quello che c'è da sapere prima di partire
Per non parlare poi della qualità della vita: in alcuni paesi è possibile godersi l'esistenza con un budget che non ci permetterebbe, in Italia, neanche di arrivare a fine mese. Eppure trasferirsi all'estero non è certamente una passeggiata: parliamo di un'operazione che prevede procedure complicate e che necessita di alcuni consigli molto preziosi.
La motivazione innanzitutto
Prima di considerare una qualsiasi meta estera per il vostro trasferimento, dovrete innanzitutto valutare quelle che sono le vostre esigenze ed i vostri obiettivi: se ad esempio siete andati in pensione, vi basterà semplicemente individuare un paese con pressioni fiscali basse e godervi il frutto di anni di lavoro. Ma la questione diventa più complessa se partite alla ricerca di una nuova posizione lavorativa: in questo caso dovrete innanzitutto misurare i vostri titoli e le vostre competenze, per poi scegliere un paese che vi consenta di metterle a frutto e di vivere in modo più che dignitoso con i proventi del vostro lavoro. Se invece desiderate godervi la vita mantenendovi con un lavoro part-time, potreste valutare la possibilità di andare in un paese con una comunità italiana, così da trovare rifugio nel mentre che imparate la lingua.
Pianificare il trasloco
Dopo aver scelto il posto nel quale si desidera andare, bisogna affrontare anche le questioni più pratiche, ovvero il trasferimento delle proprie cose. Quest'operazione può essere più o meno onerosa a seconda della vicinanza del Paese nel quale ci si vuole trasferire e della compagnia che si sceglie. Per questo motivo è sempre bene avere una panoramica completa dei servizi disponibili sul mercato, sintetizzati da portali come Fazland, che dispone proprio di una sezione dedicata ai preventivi per traslochi. Una volta che avrete pianificato il vostro trasloco nei dettagli, vi sentirete molto più liberi di concentrarvi sugli altri aspetti del vostro trasferimento da expat, senza per questo avvertire le enormi pressioni portate dallo spostamento delle vostre cose.
Attenzione ai documenti
Sarebbe davvero terribile pianificare il trasferimento nei minimi dettagli, per poi scoprire che tutto è andato all'aria a causa della vostra incuria per i documenti. Per questo motivo, il consiglio è di aggiornare sia la carta d'identità che il passaporto, e di informarvi presso gli enti che potranno fornirvi tutte le informazioni per i documenti necessari all'estero. Questo è un discorso che vale soprattutto per gli stati extra-europei, come ad esempio gli USA e l'Australia: mete molto ambite dagli italiani, ma che richiedono permessi speciali per entrare, soprattutto se si tratta di motivazioni lavorative.
La questione dell'alloggio
Trovare una casa che sia comoda è un aspetto molto importante: valutate sempre la distanza della casa dal vostro posto di lavoro, e la possibilità di vivere in una zona ben collegata con i mezzi pubblici. Inoltre, considerate anche l'importanza della vicinanza ai servizi fondamentali (scuole e ospedali), soprattutto se vi trasferite con la vostra famiglia e avete dei bambini. In caso di acquisto dell'immobile, evitate sempre di muovervi via Internet e assicuratevi di persona della qualità della casa, mentre nel caso di affitto, evitate assolutamente di stipulare contratti superiori ai 6 mesi, nel caso in cui voleste poi cambiare zona.
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