Vista mozzafiato, sofisticata drink list e selezione di tapas che celebrano la cucina locale (in collaborazione con il ristorante “L’Estasi”): sono gli ingredienti del nuovo progetto nel cuore della città, tra gusto e intrattenimento, aperto tutti i giorni.




Una vista mozzafiato sulla vallata umbra, una sofisticata drink list ispirata alle tonalità circostanti e una selezione di tapas che celebrano la cucina locale. Si presenta così "Belvedere Terrazza & Lounge Bar", la terrazza, recentemente rinnovata, del Giotto Hotel & SPA di Assisi (via Fontebella n.41).

L’impeccabile eleganza che le conferisce il fascino della tradizione dello storico hotel che sorge nel cuore di Assisi si unisce ad un contesto tutto nuovo, progettato per offrire agli ospiti della struttura ricettiva, ma non solo, un'esperienza indimenticabile immersa nei colori e nei sapori dell'Umbria. Lo spazio è infatti rivolto a tutti ed è aperto tutti i giorni.

La terrazza combina un design moderno con elementi naturali, dando luogo a un superbo connubio di raffinatezza e accoglienza. L’illuminazione soffusa e i dettagli decorativi richiamano i colori e le forme naturali circostanti, dando vita a una proposta in grado di soddisfare tutti e cinque i sensi.

La drink list è un tributo cromatico alla natura e all'arte dell'Umbria, con cocktail che rappresentano colori e atmosfere particolari, utilizzando ingredienti freschi e locali con un tributo speciale ai tramonti che sono i momenti più emozionanti che il luogo regala.

Le tapas che vanno ad accompagnare i cocktail sono preparate dal rinomato ristorante "L'Estasi", altra eccellenza dell’hotel.

Un assaggio di quello che potrà offrire questo luogo, tra gusto e intrattenimento, è stato offerto durante l’inaugurazione ufficiale di mercoledì 19 giugno. Durante il tramonto gli ospiti hanno potuto gustare drink con l’accompagnamento di prelibatezze culinarie ma anche di ottima musica, grazie allo swing dei Four Season Quintet. Quello dell’intrattenimento musicale sarà infatti un aspetto particolarmente curato per le serate estive in terrazza.

Dopo la serata inaugurale, il primo appuntamento è in programma domenica 23 giugno dalle ore 18 con intrattenimento musicale a cura di dj Cap. Una anticipazione della stagione estiva quindi che fino a settembre prevede ogni domenica una serata con dj set in accompagnamento alla selezione di vini, cocktail e aperitivi.

Una proposta che quindi va ad arricchire e rinnovare l’offerta di una storica struttura alberghiera che guarda con piglio contemporaneo al futuro. Oggi, con il comfort delle sue camere e delle sue suites e grazie ad un funzionale centro congressi, uno spazio wellness di prim’ordine e un ristorante, la cui cucina amalgama con eleganza salubrità, gusto, tradizione e innovazione, l’hotel Giotto si offre come modello e costituisce di per sé un’attrattiva che si assomma al fascino della città, nel cui centro storico occupa, all’ombra della Basilica, una posizione privilegiata.

Punto di riferimento è il ristorante “L’Estasi”, dal 2018 guidato dallo chef esecutivo Antonio Stefano Caccavo. Le sue origini lucane influenzano profondamente ogni piatto, portando con esse i sapori autentici e genuini della Basilicata. Dopo numerose esperienze di rilievo tra cui Sous Chef presso il Ristorante Tubladel e parte della brigata del Ristorante in Villa Principe Leopoldo (Stella Michelin), è approdato al ristorante del Giotto Hotel. La sua maturità lavorativa gli ha permesso di sperimentare nuove idee, mettendo a punto quel tipo di proposta che è diventata il suo tratto distintivo: un’arte culinaria che muove da elementi strettamente tradizionali costituiti da ingredienti semplici che lo chef accosta con delicatezza e audacia dando luogo a piatti che regalano un viaggio che coinvolge tutti e cinque i sensi.

L’attività alberghiera in Assisi ha una lunga tradizione. Da secoli sono presenti strutture di ospitalità, alcune hanno lasciato un segno proponendosi ad esempio fino ai giorni nostri. In pianura, ma soprattutto sul ‘colle sacro’ hanno dato ricetto a studiosi, pellegrini e turisti, attratti dalle bellezze storico-artistiche e dal magnetismo spirituale e religioso della città. Poche in realtà sono durate e quasi nessuna ha esercitato in costanza e ad alto livello l’accoglienza.

Tra le eccellenze salde c’è Giotto Hotel, impiantato proprio al sorgere del secolo passato poggiando su edifici antichi, di cui restano ancora cospicui segni che ne caratterizzano l’architettura; rivolto verso valle, come un balcone proiettato nel celeste a beneficiare delle bellezze che si spandono all’orizzonte.

L’albergo, che si ispira idealmente al massimo pittore del medioevo proiettato nel Rinascimento, sentendo il nome come investimento morale nell’ambito delle proprie competenze, vuole rappresentare nella continuità novità e qualità sempre in crescita. Propone un’offerta che tende a imprimere una svolta alla storia, non soltanto locale, dell’hotellerie, grazie ad una gestione lineare che ha sempre puntato all’eccellenza, al senso del servizio, alla familiarità con la clientela, di rango fin dai primissimi anni.

La storia dell’Hotel parte dal 1899, quando il signor Giuseppe Stoppini già proprietario di una locanda decide di trasferire la sua attività di albergatore in Via Fontebella n°41 fino a quel momento residenza di un notaio. Nel 1996 l'albergo viene acquistato da Giuseppe Bazzoffia, Ettore e Gioia Petrini. Nel 2009 Bazzoffia acquista le quote dei soci ed oggi, nel 125° anno di attività, l'Hotel è gestito dai figli Giovanni e Beatrice.

Le trasformazioni più salienti dell'immobile si hanno nel 1917, 1960 e 1996. Nel 2011 viene realizzata la SPA recuperando la serra adiacente a Vicolo Illuminati.

Fra gli ospiti illustri del Giotto si ricordano Arnaldo Mussolini, fratello di Benito che tenne un convegno a carattere politico ai socialisti del territorio, Alcide De Gasperi, Adone Zoli, Antonio Segni, Amintore Fanfani, Silvio Berlusconi e personaggi dello spettacolo quali Carla Fracci, Pino Daniele, Carlo Conti. Ma soprattutto sono stati tanti i visitatori arrivati per fede e attratti dalla incantevole città di Assisi e di tutta l'Umbria.