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Dall’e-commerce allo shop online, da global a local: Moving digital e il web del futuro

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Testo: Angela Giorgi - Brano: “Golden Hours” – Brian Eno


Trasformazione, innovazione, creazione: Moving Digital, agenzia di digital e web marketing di base a Perugia, è pronta ad affrontare tutte le sfide future del digitale. Con un approccio dinamico e in costante evoluzione, guida i clienti verso un utilizzo consapevole degli strumenti web, che li coinvolga in prima persona nel processo di marketing. Michele Spigarelli, fondatore e “anima” di Moving Digital, ci racconta il presente e il futuro del mondo del web. 


Un’istantanea del presente da chi vive in prima persona la “digital transformation”. 

Stiamo attraversando un periodo di passaggio, accelerato anche dalla particolare situazione generata dalla pandemia: stiamo inconsapevolmente sostituendo il concetto di sito e di e-commerce con il concetto di negozio online. Il piccolo imprenditore non punta più all’e-commerce, innanzitutto perché il suo raggio d’azione e la sua sfera di competitor non possono essere su scala nazionale. Inoltre, il catalogo online dei prodotti consente anche al negozio medio-piccolo di superare le restrizioni fisiche di accesso o di permanenza dei clienti nel punto vendita.

Anche l’Umbria sta vivendo questa fase di evoluzione?

La realtà umbra è molto complessa: molti venditori non hanno nemmeno mai avuto il sito internet, altri hanno siti obsoleti mentre chi ha già un e-commerce è restio a passare allo shop online. Adesso invece – anche grazie all’interazione con i social e a strumenti immediati come Shopify – le aziende si stanno orientando a convertire i grandi business online. 


Come si colloca Moving Digital in questa ennesima rivoluzione del digitale?

Moving Digital – come suggerisce il nome stesso – nasce dalla volontà di stare al passo con l’evoluzione del web e con la digital transformation: il nostro obiettivo è rendere consapevole l’utente di quelle che sono le possibilità del web, non dando pacchetti preconfezionati, ma condividendo con il cliente il processo decisionale. Stando vicino al consumatore, siamo in grado di dare supporto tecnico e strategico alle esigenze che mutano con il tempo. 


Il web dopo (e durante) il Covid-19. Come è cambiata l’esperienza online?

Da un lato, il Covid ha incrementato l’alfabetizzazione digitale degli utenti – pensiamo allo smart working – mentre parallelamente molte attività vengono interrotte per una parte della giornata, se non del tutto, nella loro componente offline. Lo shop online si inserisce in questo quadro, dando al consumatore la tranquillità di poter prolungare la sua attività di acquisto anche durante un eventuale lockdown. Moving Digital oggi cerca di rispondere a queste esigenze innanzitutto tramite il negozio online. Pensiamo ad esempio alle aziende agrarie che riforniscono i ristoranti: possiamo metterle in condizione di lavorare con più attori e dare all’utente la possibilità di entrare in contatto con produttori di vini, oli e con tutto un settore strategico in Umbria. Anche le attività di consulenza giovano del web: chi prima faceva il personal trainer, chi fa coaching e corsi, chi fa psicologia. Il negozio online è vendita di prodotti a distanza a 360 gradi. Il “miracolo” è coniugare la strategia di local marketing, che ti posiziona localmente creando una competizione plausibile, con una grande elasticità di fasce orarie. 


Quali sono le caratteristiche che distinguono Moving Digital? 

Moving Digital cresce stando al passo con le esigenze del mercato che mutano sempre più velocemente, conservando però il suo approccio ai siti che non è standard ma artigianale, sartoriale. Il vero punto di forza di Moving Digital è che sono i fondatori a comparire in prima persona. Io mi sono formato e ho lavorato fuori dall’Umbria con i big del web marketing e, quando sono tornato con il mio bagaglio d’esperienze, è stata una sfida per cercare di innovare la mia città e la mia regione. E oggi abbiamo ricevuto anche dei premi per alcuni siti realizzati per i nostri clienti, spesso non convenzionali e customizzati: obiettivi che si raggiungono ascoltando e interpretando le esigenze del cliente, quasi “innamorandoti” del prodotto che vai a promuovere. Una cosa che tante agenzie hanno rinunciato a fare da tempo. 


Previsioni sul futuro del web?

Ci sono molti aspetti che stanno cambiando: innanzitutto, la ricerca vocale. Coniugando gli strumenti, più gli smartphone evolvono, più devono evolvere i contenuti e il marketing. Questo oggi sfocia in un utilizzo dei cellulari con una tecnologia di assistenti vocali che devono interpretare quella che che una volta era la query online. Ma questo non è il futuro, è il presente. L’agenzia dovrebbe far capire all’utente che è venuto il momento di investire su sistemi di posizionamento tramite ricerca vocale. Il web ha avuto un’espansione e una contrazione allo stesso tempo: da grandi aperture verso il nazionale si ritorna a lavorare sul locale. Per questo consiglio strategie che facciano diventare il web un elemento decisivo per primeggiare in questo settore. La vera rivoluzione sarà l’e-commerce legato a strategie di posizionamento vocale, in interazione con tutti i social media, e organizzato su una strategia local. Anche la figura classica del “commesso” di negozio dovrebbe andare sempre più nella direzione di uno “shop assistant” che sia anche online: è arrivato il momento per le aziende di fare una rivalutazione del personale – anche ad esempio con i corsi organizzati da Moving Digital – verso una professionalizzazione finalizzata alla gestione dell’e-commerce. Dal piegare una t-shirt a caricarla online: occorre fare una trasformazione culturale, non solo tecnica. 






Come si inseriscono secondo voi i mezzi di comunicazione “tradizionali” – pensiamo alla carta stampata – in questa rivoluzione che parla il linguaggio del digitale?

Il vero futuro è il connubio tra strumento cartaceo e strumento digitale, tra agenzia di stampa e web agency. E in questa prospettiva si inserisce la nostra collaborazione con Piacere Magazine, soprattutto in linea con la riconversione sul piano locale di cui parlavamo: veicolare il contenuto localmente anche sul cartaceo aiuta a far esplodere il sito web. E oggi, in una fase in cui il web è immagine, essenziale è anche il rapporto con il fotografo. Un sito web deve lavorare sulla qualità delle immagini e lo shop online deve essere curato tanto quanto il negozio fisico.

Dall’e-commerce allo shop online, da global a local: Moving digital e il web del futuro
   
Pubblicato in Umbria