Vengo dopo il ‘Tiggi’ In evidenza
Vengo dopo il ‘Tiggi’
Opposizione scatenata in Regione. Stavolta punta il dito contro la trasparenza di alcuni concorsi al punto da insinuare irregolarità procedurali. Apriti cielo. Da Palazzo per ostentano tranquillità su ogni fronte. Ne vedremo delle belle? L’unica cosa certa è che a volte gli opposti si attraggono.
Finalmente a Perugia un nuovo fast food. Ne sentivamo la mancanza. Da una parte, grazie anche al Comune, il centro ormai stremato irrimediabilmente e dall’altra la scintillante vita di Pian di Massiano e Centova. D’altronde i presupposti dell’attuale amministrazione erano chiari: fare meglio di quelli prima che hanno solo cementificato e abbandonato il centro storico. E così sull’onda della coerenza è stata autorizzata, spacciandola per riqualificazione verde, la realizzazione di un nuovo Burger King a ridosso del Genna e del percorso verde di Centova. Però va precisata una cosa: verrà riqualificata la pista ciclabile, installati alcuni attrezzi ginnici e piantati alberi... Insomma, le calorie si potranno subito smaltire.
L’amore non è bello se non è litigarello
Anche l’Umbria ha i suoi grandi elettori. La presidente della Regione Donatella Tesei, quello dell’Assemblea legislativa Marco Squarta e Fabio Paparelli, rappresentante dell’opposizione, sono stati infatti i votanti umbri presenti all’elezione del nuovo presidente della Repubblica. Ovviamente la decisione fa storcere il naso a molti, con segni di avversione tra le coalizioni. In virtù del non brillante rapporto tra Lega, Fdl e Fi dilaga il nervosismo in balia degli eventi. Il peso dell’Umbria non avrà determinato di certo il Presidente ma troppe tensioni possono nuocere alla nostra regione.
Perugia, val bene un collegamento?
La pandemia ha portato notevoli squilibri in ogni settore, uno fra tutti l’aviazione civile. L’aeroporto di Perugia ha depennato i voli di gennaio per Malta, Londra e Palermo, portando da febbraio a due le date settimanali per Catania, rotta più trafficata nel 2021. Ordinaria amministrazione in tempi straordinari di Covid. Eppure i ponti per salvare l’Umbria, dal suo isolamento continuano a essere lanciati. Anche attraverso l’annuncio di nuove tratte per i prossimi mesi. Certo, l’incertezza dilaga a macchia d’olio in ogni settore. Ma nella sala dei bottoni si progetta un’evoluzione delle corse dei treni ed il collegamento del capoluogo umbro con l’aeroporto di Heathrow. Sarà la volta buona per mettersi al passo coi tempi?
Minimetrò (s)vendesi
È tempo di saldi e così il Comune ha deciso di fare cassa vendendo le quote della Minimetrò Spa. L’assessore Bertinelli ha precisato che la quota del Comune è pari al 70% del capitale e che, dopo due incarichi di perizia, il valore della partecipazione è di oltre 11 milioni di euro. La cifra dovrebbe ripianare il disavanzo tecnico accertato con il rendiconto di gestione dell’esercizio 2014. Che il Minimetrò sia gioia e dolori è ormai un dato di fatto. Ma è giusto vendere le quote? Siamo sicuri che un privato riesca a rendere l’infrastruttura redditizia senza tagliare l’orario di esercizio o aumentare il prezzo del biglietto? Prima si festeggiano i risultati della mobilità alternativa e poi la si denigra…