Fontivegge, da binario 5 a binario morto In evidenza
Limpiccione su Piacere Magazine n.130
Fontivegge, da binario 5 a binario morto
Che il quartiere di Fontivegge lotti da anni con problemi di sicurezza di fronte all’impotenza di vecchie e nuove amministrazioni è cosa nota. Nel frattempo adesso è arrivato l’esercito a presidiare la zona. Intanto, in attesa di capire la reale utilità dell’esercito, anche il coworking Binario 5, ex simbolo della propagandata rinascita del quartiere, alza bandiera bianca e abbassa le serrande, lasciando il posto alla Biblioteca delle Nuvole. Ormai anche i buoni propositi sono finite su un binario morto
Nuovo curi per la c
C come Curi. Il Grifo prende una bella batosta e saluta ufficialmente la serie B. Ma ecco almeno una buona notizia: parte il preventivo di 35 milioni per la ricostruzione di un nuovo impianto da 14.000 spettatori al posto del vecchio stadio, con aggiunta (forse!) di servizi commerciali, uffici comunali e spazi universitari. Un bell’ammontare di denaro per chi è in serie C e non sa né quando, come e se tornerà mai a rendere orgogliosa una città demoralizzata. Ma in fondo si riparte solo con lungimiranza… Che torni presto a risuonar l’eco lontano di “Per il Perugia combatterem”
Movida a suon di spi(nt)oni
E niente, alla fine dove non arrivano forze dell’ordine e amministrazione intervengono gli investigatori privati. Stanchi di ‘subire’, un gruppo di residenti di Porta Sole e zone adiacenti ha deciso di ingaggiare un’agenzia di investigazioni private per perseguire i reati - a detta loro - che vengono commessi nel fine settimana. In barba alle norme sulla privacy e senza alcun coordinamento con le autorità, l’agenzia potrà filmare e fotografare chiunque per individuare coloro che commettono reati e poi presentare querela, con i residenti in qualità di persone offese. Chi altro dobbiamo aspettarci, Batman o l’Uomo Ragno?
Perugia 1416… medioevo 2.0 e tante critiche
I sostenitori della manifestazione non si sono rassegnati neanche in questo periodo in cui molti eventi sono stati annullati. Quest’anno il “teatrino” di dame e cavalieri, che continua a dividere Perugia, si è svolto per la maggior parte online e in piazze semivuote. Il contributo però pare sia stato notevole, nell’ordine delle decine di migliaia di euro. Secondo una legge regionale dopo 5 anni una manifestazione in costume diventa ‘storica’ e quindi ha diritto ai finanziamenti regionali. A pensar male si può dire che di mezzo ci siano sempre i denari… ma quelli già presi fino ad ora non erano più che sufficienti?
Strade colabrodo, Perugia capitale della buca
“Perugia capitale europea delle buche”. No, non è un gruppo Facebook ma la triste verità. Questa ironica didascalia è apparsa in diversi cartelli d’ingresso alla città e testimonia il fatto che purtroppo si sta per entrare in una città con strade ‘leggermente’ sconnesse. Come dare torto al burlone di turno? Ormai guidare a Perugia è come guidare su un campo da golf. Perugia è sempre piena di lavori, continui lavori e ancora lavori... eppure le buche sembrano non sparire. Non si può certo dire che non tutte le ciambelle escano col buco...