Compagna Bellillo alla riscossa In evidenza
Limpiccione su Piacere Magazine n.122
Compagna Bellillo alla riscossa
È proprio vero che “copiare un tema” è un’opera d’arte. Un po’ meno utilizzarlo per fare campagna elettorale e propaganda politica. Sembra infatti che non ci sia niente di più toccante di un tema scritto da un bambino. E invece qualcosa di più straziante c’è: il copiarsi tra politici. Prima Matteo Salvini che posta il tema di un bambino che lo definisce «Il mio idolo» poi Giuliano Giubilei adotta la stessa tattica promettendo a un altro piccolo-fan che sarà più sensibile ai temi dell’ambiente. L'arte di strumentalizzare i bambini a fine elettorali: questo sì che potrebbe essere un tema interessante. Da dibattito serio, non da “tema” in classe.
Fuori di... dehors
Finalmente qualcosa in centro si muove. La giunta comunale ha infatti approvato le modifiche del regolamento per l’occupazione di spazi e aree pubbliche. Questo significa che in alcune zone del centro, ad eccezione di piazza IV Novembre, Corso Vannucci e piazza della Repubblica, sarà possibile sistemare in inverno dehors chiusi e smontabili. Un passo avanti senza alcun dubbio positivo che potrebbe rivitalizzare il centro nei periodi più freddi. E che soprattutto ci avvicina a città europee all'avanguardia che senza rinunciare alla valorizzazione del proprio patrimonio artistico hanno da sempre promosso una fruizione dei centri storici grazie ai dehors.
L'arte di fare, disfare... e poi rifare
È il caso del marciapiede di via Ripa di Meana. I social e Limpiccione già si erano occupati di quel piccolo scempio realizzato dopo l’adeguamento della zona con parcheggi a strisce blu. E così, dopo qualche mese di riflessione, l’amministrazione comunale si è accorta che il marciapiede incriminato non era esattamente a norma e ha deciso di farlo fare a regola d’arte. Ora ci siamo finalmente! Ma che sofferenza…
I rimborsi Aliblue hanno preso il volo
Non c’è mai fine al peggio! Dopo la ben nota vicenda Aliblue, compagnia scelta dalla poco lungimirante gestione Sase, ora sembra che i 57 passeggeri danneggiati dall’interruzione del servizio difficilmente riavranno indietro i soldi spesi. La linea individuata era quella di cedere il credito all’aeroporto che però tramite i propri legali fa sapere che gli amministratori dello scalo non possono ritenersi responsabili e pertanto i soldi vanno richiesti direttamente ad Aliblue. Tutto nella norma insomma...