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L'editoriale n.98

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L'editoriale n.98

Aiutiamo i cantanti latino-americani a casa loro

-Prosegue la crociata di Salvini contro le migrazioni. Il segretario della Lega questa volta se l'è presa con uno stormo di uccelli migratori: “Vadano a fare il nido a casa loro”.

-Terrore nel mondo del giornalismo: giornalista di Libero incontra una notizia vera, ma fortunatamente non la riconosce. I lettori del quotidiano possono tirare un sospiro di sollievo.

-La Gesenu propone un accordo ai suoi lavoratori. Molti i rifiuti.

-Clamoroso: Gasparri litiga con il fake di Puffo Bronotlone su Twitter e perde la testa. Per fortuna dentro non c'era niente.

-Drammatica esperienza per un fan di Amy Winehouse: esce dal tunnel della depressione dal lato sbagliato e si ritrova a un concerto de Il Volo.

-I lavori per trasformare piazza Matteotti in un'isola pedonale vanno avanti da così tanto tempo che presto la piazza sarà dichiarata penisola.

-Studio Aperto manda in onda per errore un servizio su come proteggersi dal freddo e centinaia di anziani muoiono di caldo per aver acceso contemporaneamente termosifoni e stufe elettriche a giugno.

-Grandi feste in tutto il mondo per il Family Day, la giornata dedicata ai valori della famiglia tradizionale. Per onorare al meglio la tradizione i padri sono andati a trans e le madri con l'amante.  I figli sono stati amorevolmente dimenticati in auto sotto il sole.

-Shock nel mondo della Chiesa: dopo aver contrastato per secoli la convivenza fra persone dello stesso sesso, sacerdoti, preti e suore si accorgono che la vita ecclesiastica è basato sulla convivenza fra persone dello stesso sesso.

-Dopo il successo di quest'anno gli organizzatori di Porchettiamo puntano in alto. L'anno prossimo l'ospite d'onore sarà Peppa Pig.

Notizie o presunte tali. Qua ci siamo divertiti noi a crearle ad arte, ma potremmo andare avanti all'infinito con un elenco vero di mezze bufale, ormai diventate il pane quotidiano del web e di tanti, troppi, media. In fondo chi si allontana più dalla verità fra Leggo che definisce la Juve “Rubentus” e Tuttosport che alla stessa Juve assegna 33 scudetti?

Anche per questo, nel nostro numero blu, abbiamo deciso di affidare un messaggio alla bottiglia. Sperando che almeno quello possa sopravvivere alle onde del web e del cattivo giornalismo, ricordando a tutti che una cosa è essere serii, ben altra è prendersi sul serio. E allora più leggeri, amici. Non beviamoci tutto quello che leggiamo, e prendiamocela meno quando scopriamo che la verità non è mai come viene dipinta. Anche perché la verità in fondo non esiste. Ed è di questo che si approfittano i creatori di bufale. Una verità, però, è il caso di svelarla: sarà un'estate azzurra e ricca di eventi. Uno fra tutti: il Monteluce Jazz con cui si riempirà di note la nuova piazza di Monteluce la sera sabato 25 luglio grazie ai Portmanteau e alla Perugia Funking Band. Per il resto cerchiamo di non cadere, ché quel che conta è volare. Anche nel blu dipinto di bufale.
L'editoriale n.98
   
Matteo Grandi

A due anni leggeva Proust, parlava perfettamente l'inglese, capiva il francese, citava il latino e sapeva calcolare a mente la radice quadrata di numeri a quattro cifre. Andava al cinema, seppur accompagnato dai genitori, suonava il pianoforte, viaggiava in aereo, scriveva poesie e aveva una fitta corrispondenza epistolare con l'allora presidente della Repubblica Sandro Pertini. A sei anni ha battuto la testa cadendo dagli sci. Del bambino prodigio che fu restano l'amore per il cinema, per la scrittura e per le feste natalizie. I segni del tracollo sono invece palesati da un'inutile laurea in legge, da un handicap sociale che lo porta a chiudersi in casa e annullare appuntamenti di qualsiasi genere ogni volta che gioca il Milan e da una serie di contraddizioni croniche la più evidente delle quali è quella di definirsi "di sinistra" sui temi sociali e "di destra" su quelli economici e finanziari. A trent'anni ha battuto di nuovo la testa e ha fondato Piacere. Gli piacerebbe essere considerato un edonista; ma il fatto che sia stata la sofferenza (nel senso di botta in testa) a generare il Piacere (nel senso di magazine) fa di lui un banalissimo masochista.