Guido Catalano apre la stagione teatrale del PostModernissimo
Sei spettacoli in programma fino a maggio, con nomi di spicco della scena nazionale e proposte che arrivano dall'Umbria.
Si è partirà con Guido Catalano, che torna dopo l'incredibile successo di pubblico ottenuto sullo stesso palco l'anno scorso. Il poeta torinese, capace di collezionare oltre centocinquanta reading all'anno in tutto il Paese, è un caso probabilmente unico in Italia con oltre 18.000 copie vendute. Un successo scaturito dal passaparola nato dalle sue performance nei bar delle periferie, nei circoli Arci, nelle librerie, sui palchi dei centri sociali e dei festival letterari e musicali. I suoi versi intrisi di romanticismo e tenerezza oggi fanno il giro del web, affollano le bacheche dei Social network e riempiono gli scaffali delle case degli italiani.
Collabora con Smemoranda, ha un blog su Il Fatto Quotidiano e lo ascoltiamo ogni lunedì su Radio Rai 2. In questo tour speciale Guido Catalano proporrà uno spettacolo che attraverserà il meglio e il peggio (edito e non) della sua produzione letteraria, uno show che si preannuncia ad alto tasso di erotismo, irriverenza, amore. Uno show fra sorrisi, lacrime e stupore. L'appuntamento al PostModernissimo è per stasera alle 21.30.
Si proseguirà mercoledì 10 febbraio con Ivan Talarico e "Non spiegatemi le canzoni che devono restare piegate". Accompagnato dalla sua orchestra di 35 elementi immaginati, il musicista, compositore, attore e drammaturgo suonerà le canzoni "che non lo hanno reso famoso".
Il 24 febbraio saranno Riccardo Toccacielo e RickyL a proporre un viaggio verso gli abissi del suono-voce e del suo significato "crudele", con lo spettacolo "La crudeltà del suono". Passando da Maupassant, Poe, Majakovskij, Artaud e Stratos, esamineranno la crudeltà intesa come quel linguaggio iniziatico in cui le parole vengono elaborate e pensate nella loro originale potenza sensitiva.
A fine inverno arriverà "Amy & Blake - Concerto per le ultime parole d'amore" di Alice Conti (Ortika). L'ultimo tragicomico concerto fisico di un'icona planetaria dello sfascio e di un talento musicale ineguagliato. Amy Winehouse, a dispetto del suo ingombrante e scompigliato personaggio, è autrice di tutti i testi delle sue canzoni. Mercoledì 16 marzo sul palco si darà vita a un racconto ironico e spietato delle sue disavventure troppo umane. Uno spettacolo musicale sulla dipendenza dedicato all'eroina contemporanea che - al posto nostro - ha vissuto tutto, ha amato troppo ed è bruciata in fretta.
La compagnia Occhisulmondo proporrà infine due proprie produzioni. Mercoledì 20 aprile Massimiliano Burini e Nicola Frattegiani saliranno sul palco con "Touché - Le avventure di Cyrano". Cyrano de Bergerac è la storia di un uomo che ama una cosa sopra tutte le altre, la libertà.
In un mondo in cui o si è dei potenti o ci si lega a dei potenti, Cyrano si rifiuta di legarsi a qualcuno, vuole essere libero, non vuole padroni.
Infine mercoledì 18 maggio Matteo Svolacchia (voce narrante) con Giacomo Tosti Giacobazzi (piano, fisarmonica) e Umberto Ugoberti (tromba, fisarmonica) saranno protagonisti di "Come se avessi le ali - Chet Baker's nemories". La banda della 298esima Armata e Charlie Parker, la droga e le conseguenze sia fisiche che giudiziarie che gliene derivano, le donne che ama di un amore violento ma non duraturo e la sua misteriosa morte in una fredda primavera olandese. Le memorie di Chet Baker, attraverso le sue parole e la sua musica, diventano un nero racconto musicale dello spietato ambiente del Jazz.
La direzione artistica della stagione teatrale è affidata allo stesso Matteo Svolacchia di Occhisulmondo. Tutti gli spettacoli avranno inizio alle 21.30 e si svolgeranno al PostModernissimo, in via del Carmine 4. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 075/9664527 o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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