Nelle auto arriva un tasto per le emergenze
La tecnologia di e-Call, gratuita su ogni mezzo, in caso di incidente stradale grave effettua in automatico una chiamata di emergenza al 112, consentendo velocemente l’identificazione della tipologia di incidente, la localizzazione del contesto in cui intervenire, le dimensioni dell’operazione di salvataggio.
C’è però anche il discorso privacy: la chiamata deve fornire le informazioni minime, ma il sistema di bordo, secondo la normativa, non deve essere tracciabile prima dell’incidente.
L’obiettivo è quello di ridurre gli incidenti e tutte le conseguenze a essi associati, che ha portato a larga maggioranza all’approvazione della norma, non senza però un rafforzamento sulla clausola di protezione dei dati, all’interno del progetto legislativo.
Ad esempio, i dati e-Call raccolti dai centri di emergenza non potranno essere trasferiti a terzi senza il consenso della persona interessata ma soprattutto dovranno essere i produttori a garantire che la progettazione della tecnologia e-Call sia rispettosa della privacy.
Le norme sono pensate per i produttori, mentre quelle che disciplinano le infrastrutture che gli stati devono mettere a punto entro il 1 ottobre 2017 per elaborare e ricevere le chiamate e-Call sono state approvate nel 2014.