Videogame e giochi online: dati un successo inesorabile
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Quanto cresce il gioco nell’era del digitale
Nel solo 2019, secondo i dati forniti da Aesvi, l’acronimo dell’associazione italiana che rappresenta l’industria dei videogiochi, erano 16 milioni gli italiani che avevano giocato a un videogioco. Questi dati nel 2020 e nei primi mesi del 2021 sono ulteriormente aumentati, tanto da rendere quello dei videogame uno dei comparti più in forma in Italia e nel mondo. In soli due anni, ovvero dal 2017, l’indotto prodotto dall’universo del gaming è aumentato del 18%, ma solo una minima parte di questa cifra deriva da sviluppatori nostrani, i cui dati di vendita globali superano di poco i 60 milioni di euro. Ciò che ha determinato la crescita della vendita dei giochi è stata l’esplosione del digitale, con tantissimi titoli ormai distribuiti solo ed esclusivamente in forma digitale. A determinare ulteriormente il successo dei videogame ci sono poi le vendite di titoli per smartphone che ormai hanno superato quelli delle vendite dei giochi per console tradizionali come Play Station e Xbox. Solo in Italia, la vendita di giochi in formato digitale si attesta intorno ai 2 miliardi di euro, a differenza di quelli in formato fisico che invece valgono poco più di 500 milioni di euro. Allo stesso modo e per le stesse ragioni, continua a crescere anche il giro d’affari del gioco d’azzardo e dei casinò online, che consentono agli appassionati di districarsi tra i vari giochi di slot online, poker, blackjack e roulette comodamente dalle proprie abitazioni anche da dispositivo mobile. Giusto per intenderci, il successo del gioco d’azzardo online è tale che il comparto nel solo 2019 ha prodotto un gettito fiscale superiore ai 10 miliardi di euro.
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Il passaggio dalle console agli smartphone è avviato
È sotto gli occhi di tutti, anche di coloro che non sono esperti del settore: anche il mondo dei videogame e del gioco online negli ultimi anni è stato profondamente toccato dalla rivoluzione tecnologica e digitale in atto nelle nostre società. Questo universo si è così spostato dalle console come PlayStation e PC agli smartphone e tale tendenza è stata registrata soprattutto nel nostro Paese. Dei 16 milioni di utenti di cui abbiamo parlato in precedenza, nel 2019 7 di questi hanno giocato da smartphone e solo 6,1 su console tradizionale, mentre quasi 2 milioni di giocatori utilizzano più piattaforme. Dagli studi emerge però che le sessioni di gioco da smartphone sono molto più brevi rispetto a quelle da console. I giocatori che preferiscono lo smartphone passano poco più di quattro ore settimanali davanti ai propri giochi preferiti, mentre coloro che utilizzano la Play Station o un PC giocano in media otto ore settimanali. Stiamo per l’appunto parlando di una media: mentre giochi free play come Fortnite sono perlopiù praticati da una platea di giovani e giovanissimi che passano anche più di 15 ore settimanali davanti ai videogiochi, titoli di ruolo come Minecraft sono preferiti dai meno giovani che invece vi dedicano molto meno tempo.
Anche il mondo dei videogame e del gioco online è soggetto ai cambiamenti che negli ultimi anni stanno avvenendo nella nostra società. Gli studi più recenti ci raccontano di un successo senza precedenti che pare destinato a cambiare sempre di più le nostre abitudini e le nostre esigenze.
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