Grande successo per la tourneè russa di Andrea Ceccomori
Andrea Ceccomori, flautista poliedrico, eclettico e di fama internazionale, a febbraio è volato in Russia per una tourneè in cui ha proposto l’amata e apprezzata musica italiana al popolo russo, che, notoriamente colto, ha accolto calorosamente l’artista. Assieme alla pianista russa Natalia Mogilevskaya, Ceccomori ha proposto la musica di tre secoli, da Vivaldi alle sue personali composizioni, facendo tappa, con quattro date, a Mosca e a San Pietroburgo. Per le esibizioni, tra le quali particolare attrattiva hanno suscitato i brani di De Rossi Re, Casella, Rota, Rossini e Donizetti, sono state scelte dimore storiche, ora musei, appartenenti a artisti che sono stati dei fulcri per la cultura russa come Tolstoj, Rimsky Korsakov e Scriabin, di cui ha addirittura suonato il pianoforte da lui stesso utilizzato. Durante la tourneè, organizzata con il Patrocinio di Assisi Suono Sacro, di cui Ceccomori è ideatore e fondatore, e supportata dall’azienda umbra Giant, oltre a essere stato registrato un cd dalla radio nazionale Radio Russa, che la stessa pubblicherà nei prossimi mesi, di particolare interesse è stata anche la presentazione di Michele Bianchi del Manifesto per un suono povero, tradotto in russo da Laura Pogosyan.
Ceccomori è stato invitato a ritornare a esibirsi nuovamente in autunno e opportunità si stanno aprendo per collaborazioni future sia con l’Istituto di Cultura che con il Conservatorio dove terrà delle masterclass e una formazione specifica sul flauto e la musica italiana.