Si è tenuto nella tarda mattinata del 6 giugno l'aperitivo di presentazione “Malbus Perugia 1416 eau de parfum”, presso l'enoteca e aperitiveria Vivace, in Corso Vannucci.

L'idea, elegante nella sua particolarità, nasce dall'attenzione e dalla passione per l'estetica e per la profumeria di una famiglia, la famiglia Sargenti, ormai storico sinonimo perugino di cura per la bellezza con prodotti naturali.

Le note olfattive di “Malbus Perugia 1416” appartengono alla flora autoctona di Monte Malbe, località immersa nel verde in cui Braccio Fortebraccio stazionò con le sue milizie prima dell'ascesa nella città di Perugia, nel 1416 appunto.

Il nome della fragranza nasce dalla fusione dei due elementi caratteristici di Monte Malbe: la malva e la pietra calcarea bianca, in latino albus, tipica della zona. Ne è prevista un'edizione limitata di 100 boccette da 30 ml ogni anno.

Alla presentazione, a brindare con la famiglia Sargenti e i loro ospiti, è intervenuta anche l'assessore  Maria Teresa Severini, che ha reso omaggio a “Malbus” e ai suoi ideatori, augurando poi lunga vita alla rievocazione storica.

Ma quella della famiglia Sargenti nel campo della profumeria alchemica di nicchia è una storia destinata a perdurare. “Malbus” è infatti l'apripista di un progetto ben più lungimirante, quello de “I profumi di Perugia”, laboratorio alchemico, atelier della fragranza, che inaugurerà nel mese di settembre in via Sant'Andrea 1, in Piazza Matteotti a Perugia.

L'affascinante idea di raccontare Perugia tramite i profumi, per la persona e per l'ambiente, si rafforzerà ad ottobre, mese previsto per l'uscita del secondo lavoro dei Sargenti, “Le logge di Braccio”, ispirato alle note olfattive del cioccolato.