Virgilio Puletti, una sfida chiamata energi
Amministratore Unico della nuova azienda Gesenu Energia, nata dalla tradizione già consolidata nel settore dell’igiene urbana di Gesenu Ambiente, Virgilio Puletti ci racconta questa nuova realtà che si basa interamente sull’appartenenza e sul presidio del territorio con costante vicinanza al cliente per assisterlo e tutelarlo.
Quella di Gesenu Energia è una vera e propria sfida: quali sono i motivi che ti hanno convinto ad accettarla?
Ho accettato in primo luogo perché la proposta è arrivata da un’azienda consolidata e radicata com’è il Gruppo Gesenu. Quando lo stesso ha deciso di effettuare il passaggio da mono a multiutility toccando anche settori diversi da quello dell’igiene urbana. Una proposta manageriale e professionale volta a rafforzare il valore del gruppo che ha ampliato la propria sfera di competenze inglobando l’energia che, però, va a braccetto con l’igiene ambientale. Una sfida stimolante e molto allettante.
Sei passato da un settore, quello delle farmacie, a uno molto diverso: come hai messo a frutto l’esperienza maturata?
Il mio mestiere principale è quello del commercialista ma negli anni ho maturato esperienza nella governance di varie aziende. Nel 2014 ho assunto il ruolo di Presidente di Afas e per la prima volta ho partecipato a una realtà pubblica. Quando si vive una realtà di questo tipo occorre pensare non soltanto ai conti ma anche alle ricadute che le azioni manageriali hanno sul territorio. In Afas ho scoperto questo forte legame con il territorio e quella in Gesenu Energia è un’esperienza che in qualche modo prosegue su questa linea.
Ci racconti i plus di un’azienda come Gesenu Energia?
Da un lato il rapporto con il cliente che deve essere trasparente e disponibile, dall’altro, come già accennato, il legame con il territorio. In questo senso il nostro fiore all’occhiello è la nuova sede di Ponte Felcino dove il cliente può trovare ascolto e tutte le informazioni di cui ha bisogno. Per noi era importante pensare alla nostra attività come a un’attività che andasse a pescare nel territorio e che potesse destinare parte dei profitti allo stesso. Per questo abbiamo deciso di assumere tutti gli operatori e di non utilizzare call center esteri come spesso succede in questo settore.
La vera sfida è quella di arrivare al cliente con un marchio legato ad un altro settore: quello dell’igiene urbana. Quali sono i passi che state muovendo in questo senso?
L’inaugurazione della sede è stato il primo passo evidente che abbiamo mosso verso la comunità; inoltre svolgiamo quotidianamente attività di commercializzazione trasparente. L’idea è quella di aprire altri sportelli, nei territori limitrofi, dove prenderci cura del cliente.
La territorialità è parte centrale del progetto Gesenu Energia. Credi che l’Umbria sia una terra ancora fertile per fare impresa?
Di certo l’Umbria offre ancora tante possibilità per fare impresa, a patto che questa s’intrecci con le necessità del territorio di natura culturale, sociale ed educativa.
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