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La Mandragola

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Laura Boco Borsci ci racconta la sua libreria esoterica
In via Alessi, nel cuore di Perugia, una storia di successo



Testo: Norma Judith Pagiotti
Brano: Lucy in The Sky With Diamonds - The Beatles

In via Alessi, si trova un posto che è un vero e proprio gioiellino del centro storico di Perugia: la Mandragola, una libreria esoterica con un taglio iniziatico tradizionale, dal 2015 nella mani di un’appassionata, Laura Boco. Laura, amante fin da piccola della metafisica e dall’alchimia, propone nella sua libreria testi che rappresentano tutte le filosofie spirituali del mondo. Avvocatessa per professione Laura cerca sempre di evolversi e di certo non vuole farsi fermare dalla pandemia in corso, sia nei progetti legati alla libreria sia nella promozione del nuovo libro, La Porta di Vulcano, pubblicato dalla omonima casa editrice della libreria Mandragola. Casa editrice che è già pronta nonostante tutto a far uscire altri due libri, di cui ci parla, che sono Edera e Sangue e un manuale di meditazione spirituale.


Laura raccontaci: com’è nata la passione per questo mondo?

Fin da piccola sono stata un’appassionata delle filosofie occidentali, essendo poi nata in un ambiente cristiano, mi ha sempre incuriosito l’aspetto spirituale. Il mio primo libro a soli 8 anni è stato L’impronta degli dei di G. Hancock. Il mio lavoro non è chiaramente legato alla mia passione, mio padre era un amante della filosofia ma in realtà non viene da lui la mia idea di prendere la libreria anzi, lui non è stato di certo felice quando ha saputo che avrei lasciato lo studio legale.


Possiamo dire che quest’anno sia stato piuttosto complicato...

Sicuramente non è stato un anno facile per me sotto tanti punti di vista, compresi scelte di vita personali e la pandemia da Covid-19 che ha colpito tutto il mondo. Inoltre una realtà come la nostra subisce molto la concorrenza di colossi come Amazon e altre catene di grande distribuzione, ma d’altra parte noi cerchiamo di difenderci, per esempio il nostro e-commerce funziona molto bene soprattutto per quanto riguarda i libri rari. Inoltre c’è poi da aggiungere che presto la Mandragola cambierà pelle e diventerà un club letterario. La parte legata alla vendita rimarrà ma la libreria diventerà a tutti gli effetti un’associazione culturale, a questa si aggiunge poi anche il centro eventi in via Cortonese, l’accademia dell’anima, dove faremo incontri, interviste ed eventi. Inoltre sarà possibile avere una tessera annuale e consultare alcuni libri messi a disposizione per il pubblico, proprio come un vero e proprio salotto esoterico. Sarà possibile inoltre avere una tessera annuale con la quale poter consultare alcuni libri messi a disposizione. Insomma, si tratta proprio di un vero e proprio salotto esoterico.


Laura, hai creato anche una casa editrice?

Sì, la casa editrice è il mio orgoglio, sicuramente svilupperò molto di più la parte editoriale perché quello che mi interessa è che la cultura continui a circolare. L’ultimo libro uscito, che causa Covid, non abbiamo ancora potuto promuovere, è La Porta di Vulcano scritto da un perugino con lo pseudonimo di Vulcano Penetralia, un romanzo di alchimia che svela la simbologia dell’abbazia benedettina di San Pietro di Perugia. Altri due libri in uscita nei prossimi mesi, appena la pandemia ci darà un po’ di tregua, a cui tengo tantissimo sono prima di tutto un romanzo gotico, Edera e sangue, sempre di un autore anonimo che si fa chiamare Sparco e che ha partecipato come intercettatore alle ricerche del mostro di Firenze, lui è un iniziato ed ha scritto questo romanzo in cui una setta commette omicidi rituali di stampo esoterico, qua quindi tocchiamo gli aspetti più oscuri di questo mondo. Poi uscirà molto presto un’altra chicca scritta da Falcinelli il reggente dell’ordine dei templari, un manuale di meditazione, dedicato soprattutto agli iniziati ma adatto veramente a tutti, una specie di vademecum da portarsi sempre dietro per meditazioni spirituali. I tanti progetti della libreria editrice Mandragola quindi non si fermano di certo.




Perché hai scelto di chiamare la tua libreria Mandragola?

Mandragola è il nome di una pianta molto particolare, conosciuta come elemento magico e per me era un modo per avvicinare i profani che ne possono aver sentito parlare senza però essere davvero informati sul mondo esoterico. I maggiori frequentatori sono persone di una certa età ma con il nome volevo attirare anche un pubblico più giovane che magari conosce altri movimenti come la Wicca. La Mandragola, comunque, rappresenta una trasformazione, una crescita. Per questo motivo è bello che, nonostante le difficoltà, la mia libreria evolverà diventando qualcosa di diverso che si adatterà ai tempi e rimarrà come punto di riferimento vista l’importanza di Perugia a livello esoterico.


Per concludere, visto che quest’anno sicuramente gli eventi ci hanno portato a stare di più con noi stessi e a farci anche domande esistenziali dovute senza dubbio al momento critico che stiamo vivendo, c’è un libro che consiglieresti per riflettere a livello personale e spirituale?
Se dovessi consigliare qualcosa, più che un libro, consiglierei due filosofi: Rudolf Steiner e Omraam Aivanhon. Due pensatori eccezionali, loro non hanno scritto ma hanno parlato, andavano in giro per il mondo a fare conferenze e spiegavano aspetti che s’intrecciano alla filosofia, alla psicologia, all’antropologia, alla metafisica e le loro parole sono state trascritte su testi che sono delle vere e proprie riflessioni sulla vita.

La Mandragola
   
Pubblicato in Umbria