Il M5S sfiducia il presidente Cenci
Uno strappovero e proprio quello verificatosi mercoledì in Commissione Consiliare Urbanistica del Comune di Perugia. Tanto che il M5S ha deciso di sfiduciare il presidente Cenci e ad abbandonare l’aula prima della votazione dell’ordine del giorno. Il confronto è diventato acceso al momento dell’illustrazione, con l’ingegner Ambrosi, tecnico dell’U.O. Mobilità e Infrastrutture del Comune di Perugia, del primo punto messo all’ordine del giorno
Dopo un acceso confronto con il presidente Cenci che invece intende procedere con la votazione senza accogliere la richiesta di approfondimenti sulla VAS, i consiglieri M5S Rosetti e Pietrelli per protesta hanno deciso di abbandonare la seduta
Questa la nota: "Questa mattina per l’ennesima volta, il Presidente della Commissione Urbanistica Giuseppe Cenci ha dato prova della sua totale inadeguatezza all’importantissimo ruolo che gli è stato attribuito. Invece di garantire il corretto svolgimento delle sedute, tutte molto delicate, soprattutto quando si affrontano importanti temi urbanistici, e tutelare l’attività dei consiglieri e l’approfondimento delle pratiche, in maniera sistematica lo stesso mozza il dibattito e impedisce ai consiglieri di ottenere gli approfondimenti necessari. Nella seduta odierna, si discuteva una pratica urbanistica rispetto alla quale il Consigliere Michele Pietrelli aveva chiesto spiegazioni in ordine all’inquadramento della fattispecie in materia di verifica di assoggettamento a Vas.I dirigenti presenti hanno dichiarato di non poter rispondere in quanto la predetta valutazione era stata fatta da altro dirigente, non convocato dal Presidente. Abbiamo insistito per avere i chiarimenti richiesti, ma il Presidente anziché adoperarsi in merito, dimostrando tutta la propria incompetenza e inadeguatezza al ruolo, zittiva i consiglieri 5 stelle, dichiarando che non è compito della Commissione urbanistica fare approfondimenti sulla legittimità del procedimento. Quindi, per il Presidente Cenci, la Commissione urbanistica è un mero passacarte.
Vista la mortificazione del ruolo dei consiglieri e del loro mandato, noi consiglieri 5 Stelle abbiamo per protesta abbandonato la seduta, in quanto non tolleriamo di venire zittiti mentre espletiamo con responsabilità e dedizione il nostro mandato, noi, nell’interesse esclusivo della città."