Valori etici e musica, questo è il Jazzit Fest In evidenza
Una carte dei valori, un codice etico e il patrocinio onorario della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO. Con queste credenziali il Jazzit Fest va in scena dal 26 al 28 giugno a Collescipoli (Terni), un piccolo borgo medievale umbro abitato da trecento persone, che per l’occasione fa inclusione sociale con la musica, ospitando artisti, creativi e addetti ai lavori all’interno di abitazioni private, chiostri, palazzi storici, piazze e chiese.
Il programma del Jazzit Fest, prodotto dalle piattaforme editoriali Jazzit e da Il Turismo Culturale, nasce “open source”, a sorgente aperta, per iniziativa diretta della comunità artistica e degli addetti ai lavori: un modo per aggiornare l’idea stessa di direzione artistica e per stimolare la curiosità verso la scena jazzistica nazionale.
Nell’arco di tre giorni, andranno in scena 63 concerti ufficiali, due picnic musicali, più decine di house concerts e happening sonori: saranno coinvolti almeno 450 musicisti che vivranno una tre giorni di residenza creativa. Il programma accoglie giovani promesse e alcune tra le più significative firme del jazz italiano.
Quest’evento nasce come occasione d’incontro e confronto tra musicisti jazz, addetti ai lavori, la redazione e i lettori di Jazzit; è quindi un momento di aggregazione e di “io collettivo” per superare la frammentazione della comunità jazzistica nazionale, che spesso non riesce a comunicare e fare rete.
Il Jazzit Fest accoglie dentro di sé anche il primo e unico jazz expo dell’industria jazzistica nazionale, con il desiderio di favorire un incontro e confronto tra tutti coloro che operano in ambito jazz: produttori discografici, promoter, direttori artistici, fonici, creativi, fotografi, blogger, formatori e produttori di strumenti musicali.
“Grazie alla rete di relazioni nate attraverso le pagine della rivista JAZZIT – spiegano gli organizzatori - abbiamo pensato fosse giusto, e necessario, creare i presupposti per “sentirsi comunità e industria”; comprendere quindi i bisogni, le necessità e le criticità di un settore – quello jazzistico – quanto mai generoso di qualità e quantità ma fin troppo vittima di una tendenza isolazionistica e separatista”.
Da non perdere anche Jazzit Academy che nasce come momento di riflessione e incontro con alcuni tra i più importanti protagonisti della musica e della cultura italiana e internazionale. Ciascun intervento, della durata di quaranta minuti, sarà promosso all’interno di Palazzo Catucci a Collescipoli.
Tra i protagonisti dei sei incontri ci saranno anche il recente vincitore del Grammy Award per la critica musicale, Ashley Kahn, il critico inglese Stuart Nicholson e il ceo di Soundtracker Daniele Calabrese.
Sabato 27 giugno, poi, la Jazzit Academy ospiterà un evento di straordinaria rilevanza: per iniziativa di EMMA For Peace e Banco Factorysarà promosso un dialogo “a più voci” attorno a “Il Cantico dei Cantici” che coinvolgerà Vittorio Nocenzi (Banco del Mutuo Soccorso), Davide “Boosta” Dileo (Subsonica), intellettuali e personalità rilevanti del mondo della cultura e delle istituzioni italiane.
L'intero ciclo di conferenze sarà offerto a titolo gratuito ma si potrà partecipare solo ed esclusivamente su prenotazione obbligatoria: scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Info: www.jazzitfest.it