Berlusconi e la bomba In evidenza
«In Umbria serve alternanza perché scopa nuova scopa bene». È questa una delle battute che Silvio Berlusconi ha fatto lunedì ad Assisi dal palco del teatro Lyrick dove è arrivato per sostenere la candidatura di Claudio Ricci a presidente della Regione. Subito dopo ha tuttavia precisato che non intendeva fare riferimenti al bunga bunga.
Ma nel corso del pomeriggio assisano, come mercoledì a Perugia con Renzi, le note di colore non sono mancate. L’ex premier, ad esempio, ha anche messo bocca sulla disposizione del pubblico chiedendo che nelle prime file ci fossero i giovani e dietro candidati e dirigenti del partito. «Nel 2000 – ha commentato il leader di Forza Italia – vincemmo le elezioni e un signore chiamato D’Alema dovette sloggiare. Ecco, uscendo da qui farò visita alla Basilica di Assisi e pregherò San Francesco perché quel miracolo si ripeta».
Al termine delle ormai più che famose stoccate berlusconiane contro la magistratura, i giornali e i comunisti Berlusconi ha invitato a preparare lo champagne, promettendo di tornare, se l’Umbria, col voto di domenica 31 maggio, cambierà colore politico. «Speriamo, lunedì – ha dichiarato -, di poter festeggiare e ubriacarci».
Il pomeriggio è iniziato, tra l’altro, all’insegna del clamore, anche se assolutamente infondato. Due giornalisti hanno lasciato su una sedia i rispettivi zainetti, contenenti i pc, e si sono allontanati per qualche minuto. Il tempo necessario per far scattare l’allarme bomba e la successiva evacuazione, il tutto rientrato poco dopo, una volta chiarito l’equivoco.