Eclissi di Sole, ecco cosa c’è da sapere In evidenza
L’appuntamento è per il 20 marzo quando, tra le 9 e le 11.45 il Sole sarà oscurato quasi al 50% dal passaggio della Luna. L’eclissi di sole (l’ultima c’è stata quattro anni fa e la prossima sarà visibile fra cinque) è uno spettacolo davvero imperdibile che va seguito con qualche accorgimento.
Ecco, allora, qualche consiglio per seguirla al meglio.
Guardare il Sole ad occhio nudo non è una buona idea, visto che può provocare danni permanenti alla nostra vista anche quando è parzialmente oscurato. Il fai da te dunque è da evitare: non usate vecchie pellicole, radiografie, vetri affumicati o occhiali da sole, che vi esporrebbero a rischi inutili. Meglio acquistare filtri e occhiali appositi, disponibili anche online a un prezzo tutto sommato contenuto. In alternative si possono utilizzare consigliano occhiali da saldatore con indice di protezione numero 14 reperibili nei negozi di ferramenta.
Anche per fotografare lo spettacolo c’è bisogno di un’adeguata protezione. Binocoli e telescopi possono essere utilizzati con filtri appositi, disponibili online e nei negozi di materiale astronomico. Anche per le macchine fotografiche esistono filtri specifici, un po’ costosi, ma che torneranno utili per fotografare anche le macchie solari, altro soggetto amato dagli astrofili. Gli esperti consigliano inoltre di regolare manualmente messa a fuoco ed esposizione, perché la grande quantità di luce solare può ingannare i sensori della macchina fotografica.
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L’eclissi sarà di mattina, con un orario di inizio leggermente diverso a seconda della località da cui la si osserverà: inizierà prima in Sardegna, alle 9.16 se ci si trova a Cagliari, poi a Roma (9.23), a Milano (9.24), a Napoli (9.25) e a Lecce e Trieste (9.30). Il massimo oscuramento si avrà dopo circa un’ora dall’inizio dell’eclissi, che si concluderà poi intorno alle 11.45. Anche l’intensità dell’eclissi dipenderà dal punto di osservazione: sarà massima al Nord (ad Aosta sarà coperto il 67,2% del disco solare, a Milano quasi il 65%), diminuendo via via che si scende lungo al penisola (Roma 53,8%, a Napoli solo 39,7%, mentre a Siracusa non supererà il 39,7%).
In Italia purtroppo non avremo un’eclissi totale (molti di noi non ne vedranno mai una, visto che la prossima è prevista per il 2081), e quindi non vedremo scendere di colpo la notte in pieno giorno. Sarà comunque possibile notare la diminuzione di luce solare, ma i nostri occhi sono particolarmente bravi a compensare i cambiamenti di luminosità, e quindi per percepire l’inizio dell’eclissi senza guardare direttamente il Sole servono degli accorgimenti: prendete un punto di riferimento, come un edificio, e guardatelo a intervalli regolari dall’inizio dell’eclissi, per fare caso al cambiamento di illuminazione.