Gastone Moschin, attore indimenticabile In evidenza
PM ricorda il celebre artista, umbro di adozione
Per molti, giovani e meno giovani - perché la saga famosa per le zingarate e per le supercazzole, anche se datata, è un cult anche tra le nuove generazioni - è e resterà l’architetto Rambaldo Melandri di “Amici Miei”. È quello infatti senza dubbio il ruolo che gli ha dato maggiore popolarità, ma di Gastone Moschin, recentemente scomparso a Terni, all’età di 88 anni, c’è una lunga e importante carriera da ricordare.
Classe 1929, veneto, di San Giovanni Lupatoto, in provincia di Verona, ha iniziato a recitare poco più che ventenne, a teatro.
Il debutto al cinema è negli anni Cinquanta e nel giro di pochi anni l’attore “esplode” con la commedia all'italiana, il genere che più di tutti lo rende un volto noto ed amatissimo. Moschin ha tuttavia interpretato, con grande successo, anche ruoli drammatici: tra questi in particolare ha conquistato un Nastro d’Argento come miglior attore non protagonista, vestendo i panni del ragionier Osvaldo Bisigato nel film di Pietro Germi “Signore & Signori” (1965).
Nel 1975 esce “Amici miei”, con Ugo Tognazzi, Philippe Noiret, Adolfo Celi, Duilio Del Prete e appunto Gastone Moschin, che diventa ben presto un cult e che è tutt’oggi uno dei film più popolari ed amati del cinema italiano. Nell’82 esce il sequel, nell’85 il terzo “pezzo” della saga che vale a Moschin il secondo Nastro d’Argento.
Dopo questi grandi successi l'attore rallenta la sua attività, ma continua a fare cinema fino al 1997. Il pubblico del piccolo schermo l’ha visto inoltre partecipare, nel 2000 e nel 2001, alle fiction "Don Matteo" e "Sei forte maestro".
Intanto, nel 1990, si trasferisce nella sua casa di Capitone, vicino Narni: qualche tempo prima era capitato in Umbria quasi per caso e si era innamorato di quella zona dove ha poi promosso l’apertura di un maneggio di cavalli che è stato il primo centro di ippoterapia dell’Umbria. Ha anche partecipato a numerose iniziative culturali a Narni e a Terni e proprio a Terni ha inoltre aperto la scuola di recitazione “MumosS” dove ha insegnato, per diversi anni, prima della chiusura dell’accademia, nel 2013.
Dei protagonisti di “Amici miei” era rimasto l’ultimo ancora in vita: si è spento il 4 settembre all’Ospedale Santa Maria Terni dove era ricoverato da qualche giorno.
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