Settimana di musica dal vivo alla Darsena
Mercoledì 23 agosto Roy Paci & Aretuska in concerto, il 24 Heidi Li con il suo neo soul-pop e il 26 agosto il trio italo-americano Heavy Wood
Tre concerti in una settimana, tre progetti diversi ma accomunati dalla propensione al meltin’ pot culturale: la Darsena Live Music chiude il sipario sul mese di agosto con una tripletta eccellente che vedrà avvicendarsi sul palco Roy Paci & Aretuska (mercoledì 23 agosto ore 23.30, ingresso 10 euro), Heidi Li (giovedì 24 agosto ore 22.30, ingresso gratuito), Heavy Wood (sabato 26 agosto ore 23.30, ingresso gratuito).
Grazie alla vulcanica mente di Roy Paci, nel 1997 prende le mosse uno dei progetti più solari ed esplosivi della scena musicale italiana. Dall’antico nome di Siracusa (Aretusa) nascono gli Aretuska, band dal repertorio strumentale composto da cover di gruppi storici della scena ska e rocksteady, affiancate ai più conosciuti standard jazz. Nel 2001 il gruppo pubblica primo album ‘Baciamo Le Mani’, potentissima fusione di rocksteady, ska, soul, funk e melodie mediterranee, impreziosita dalle voci di artisti come Bunna degli Africa Unite, Meg e Dani dei Macaco. Parallelamente il repertorio live si arricchisce di nuove sonorità, scaturite dall'esigenza di rivitalizzare la tradizione musicale siciliana, e dal debutto di Roy Paci come crooner. Roy Paci & Aretuska hanno all’attivo sei album: ‘Tuttapposto’ (2003), che spazia tra ritmi calypso, rocksteady, swing e caraibici, con brani inediti e nuovi arrangiamenti di classici della tradizione siciliana; ‘Parola D’Onore’ (2005), un album che mostra sempre più chiaramente le influenze di tanto girovagare per il globo, con la partecipazione di Diego Cugia e Frank Dellé dei tedeschi Seeed; ‘Suonoglobal’ (2007), disco d'oro che fonde suoni, idiomi, mondi e musicalità differenti e che contiene il singolo colonna sonora dell’estate 2007 ‘Toda Joia Toda Beleza’ (con la partecipazione di Manu Chao), cantato in una sorta di “itañol” nel quale la grammatica spagnola è volutamente adattata all’italiano e alla musica, prediligendo il suono rispetto alla struttura linguistica. I primi dieci anni di attività della band vengono celebrati con l’uscita del ‘BESTiario Siciliano’, raccolta dei maggiori successi, più tre inediti. All’inizio del 2009 Roy e i suoi Aretuska si trasferiscono in Brasile per un lungo soggiorno mirato a gettare le basi del nuovo lavoro discografico ‘Latinista’, di cui Roy Paci cura anche la produzione artistica e che vede la luce nel 2010. Roy Paci & Aretuska vantano un’intensa attività live che non conosce confini e che, negli anni, ha portato la band a esibirsi con successo su piazze e palchi internazionali come Womad Reading Festival, Territorios Sevilla in Spagna, Sziget Festival in Ungheria, Fiesta Mundial in Belgio, Blue Frog Festival di Mumbay. Partecipano anche a vari programmi televisivi e, nel 2006, entrano come band ufficiale nel cast della trasmissione ‘Zelig’: il brano ‘Viva La Vida’ è la sigla del programma, di cui Roy Paci è anche direttore musicale, mentre nel 2007 tocca a ‘Toda Joia Toda Beleza’. Dal 2011 al 2014 la band continua a calcare i palchi delle piazze italiane e dei festival europei, con due nuovi singoli all’attivo: ‘Fino alla fine del mondo’ (2012) con la partecipazione di Clementino, e ‘Italians Do It Better’ (2014) che vede come ospiti Saturnino e Dr. Ring Ding. Il 9 giugno 2017 arriva in radio il singolo ‘Tira’, che anticipa l'uscita del nuovo album prevista per il mese di settembre. Roy Paci ha condensato lo stile compositivo adottato dalle bande della sua Sicilia con la melodia dei ritornelli e un'elettronica dall'incedere 'filo-zouk', generata da strumenti e oggetti analogici. Il programming del sapiente producer Dani Castelar, generato da tamburi africani, sampling e glitch, crea una sintesi incalzante e accattivante a sostegno delle parole di Daniele Silvestri. Roy Paci e gli Aretuska continuano a portare sul palco, accanto ai brani più recenti, il repertorio storico rivisitato e rinnovato nel sound grazie all'introduzione dell'elettronica.
Giovedì 24 agosto Heidi Li, cantautrice di Hong Kong e perugina d’adozione, presenterà alla Darsena Live Music il suo progetto neo soul-pop con un tocco di jazz, accompagnata da Ruggero Fornari alla chitarra, Luca Giachi al basso e Duccio Bonciani alla batteria, tre musicisti giovanissimi ma già con tanti anni di esperienza musicale alle spalle. Dopo aver vissuto in Canada, Inghilterra e Francia, Heidi attualmente studia jazz in Italia per arricchire la propria conoscenza musicale. Un bagaglio culturale e musicale di respiro internazionale, che confluisce nel disco d’esordio di Heidi Li ‘Third culture kid’. Il termine descrive una persona che ha speso una parte significativa della propria formazione lontano dalla cultura d’origine e, di conseguenza, ha sviluppato un senso di identità culturale unico. Vissuta in diversi paesi ed entrata in contatto con varie culture, Heidi Li condensa nel disco la sua vocazione multiculturale, con testi in inglese, italiano e cantonese e sonorità caratterizzate dalla contaminazione: dalle melodie pop alla classica canzone soul con armonie jazz fino alle composizioni ritmicamente più complesse, mantenendo sempre un suono coerente e riconoscibile.
Sabato 26 agosto sarà la volta di un altro debutto discografico dal DNA internazionale: nella primavera del 2017 gli Heavy Wood, trio italo-americano di stanza in Umbria, hanno pubblicato il loro debut album ‘Down in Italy’, rigorosamente autoprodotto. Entrati in sala d'incisione solo dopo aver divorato centinaia di palchi su e giù per l'Italia – e recentemente anche negli USA – grazie alle loro chitarre classiche gli riescono a creare un potente hard-folk made in Italy. Il loro punto di forza è la contagiosa energia trasmessa tanto sul palco quanto in studio, articolata in un abile songwriting di matrice internazionale.
Darsena Live Music
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