Encomiabile la motivazione che porterà Tullio De Piscopo in concerto a Todi il prossimo 10 aprile.

L'artista partenopeo, infatti, si esibirà alle 21 al Teatro Comunale della città di Jacopone per il Lions Club il quale, grazie alla collaborazione di tutti i Lions Club della VIII Circoscrizione del Distretto 108L, ha dato vita a un importante evento, il cui ricavato sarà devoluto in beneficienza a favore della LCIF (Lions Club International Foundation), che è stata classificata come la migliore Organizzazione non Governativa secondo un report del Financial Times, la prima al mondo di un elenco di 34 Associazioni tra cui Amnesty International, Rotary, Save the Children, Greenpeace, Unicef. Dal 1917, anno della fondazione, è in prima linea a favore di progetti umanitari su vasta scala.

De Piscopo, figlio d'arte (il padre Giuseppe era a un batterista e percussionista dell'orchestra del Regio Teatro San Carlo di Napoli e dell'orchestra del Maestro Giuseppe Anepeta, uno dei più famosi arrangiatori e direttori d'orchestra della canzone napoletana, mentre il fratello maggiore Romeo faceva parte di varii complessi che suonavano nella zona di Bagnoli) iniziò la sua carriera di percussionista a soli 13 anni a Napoli lavorando in club frequentati da americani nella zona della base NATO, per poi trovare il successo a Milano intorno ai 25 anni. La sua produzione artistica lo ha visto collaborare con i più grandi musicisti internazionali, tanto nel campo del jazz quanto della musica leggera, spaziando da Pino Daniele a Max Roach , Quincy Jones, Chet Baker, Dizzy Gillespie, Gerry Mulligan, Don Cherry, Gil Evans, Wayne Shorter, Billy Cobham, Gato Barbieri, Vinicius De Moraes, Toquinho, Astor Piazzolla, Stéphane Grappelli, Franco Cerri, Enrico Intra, Gianni Basso, Renato Sellani, Mina, Adriano Celentano, Lucio Dalla, Manu Chao, Franco Battiato, Fabrizio De André, Enzo Jannacci, Tony Esposito e moltissimi altri.

Un doppio lustro, dunque, per la splendida cittadina umbra, che avrà l'occasione di ospitare un artista dall'indubbio talento, per di più per una nobilissima causa.