Concerto a due per flauto e arpa
Le caratteristiche dello strumento “cantante” si associano a quelle del più inconsueto tra gli strumenti polifonici, fondendone capacità espressive e qualità timbriche. Pur avendo entrambi alle spalle una storia tra le più antiche e longeve di tutto il panorama degli strumenti occidentali, flauto e arpa rimandano a un'immagine settecentesca, di cui abbiamo un esempio con i primi due brani.
Il programma musicale si snoda poi attraverso i secoli proponendo le composizioni di Rossini (1792-1868) e Caplet (1878-1925) fino alla composizione più attuale di R. Shankar (1920-2012) passando per Michael Nyman (1944) il cui brano, estratto dal Concerto per flauto e archi del 2010 dedicato a Massimo Mercelli, è una delle “conseguenze” di Yamamoto perpetuo, nato nel 1993 su commissione dello stilista Yohji Yamamoto e destinato a una sua sfilata parigina.
Il concerto si conclude con L'Aube enchantée, brano composto sul raga “Mian-ki-Todi” nel 1976 da Ravi Shankar, il virtuoso del sitar che negli anni '60 attirò le attenzioni di George Harrison e dei Beatles, così come di Yehudi Menhuin, facendosi pioniere della diffusione della musica indiana e fusion nel mondo.
Per informazioni e prenotazioni:
Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria (tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20, fino al giorno precedente lo spettacolo) - 075 57542222.
Botteghino Teatro Cucinelli (il giorno dello spettacolo dalle ore 16) - 075 6970890
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