Vivaldi, e non solo quello autentico, “marchio” impareggiabile dello stile italiano, è al centro del programma che l’Accademia Hermans eseguirà domenica pomeriggio (ore 18) presso il Teatro Cucinelli.

L’orchestra - composta da Fabio Ceccarelli (traverso), Rossella Croce (violino solista), Yayoi Masuda e Marco Piantoni (violini), Sebastiano Airoldi (viola), Alessandra Montani (violoncello), Alberto Lo Gatto (contrabbasso), Gabriele Palomba (tiorba) e Fabio Ciofini (clavicembalo e direzione) - rileggerà alcune pagine del compositore anche alla luce della pratica della trascrizione, prassi che ha assicurato per secoli la diffusione più capillare del grande repertorio e che oggi, epoca di ogni possibile (anche virtuale) riproducibilità, viene talvolta guardata con superficiale sufficienza.

Trascrivere (tradire, trasformare, ma anche tramandare) gli originali è un'operazione che si pone “in posizione dialettica con il passato” e che “cerca di realizzare un altro volto della verità”, per dirla con Luciano Berio, trascrittore “onnivoro” da Purcell ai Beatles. Nel barocco, la pratica accorcia significativamente le distanze temporali, assumendo spesso caratteristiche del tutto specifiche, anche per le esigenze di un vivace mercato editoriale e di qualche speculazione.

Per informazioni e prenotazioni:

Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria (tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20, fino al giorno precedente lo spettacolo) - 075 57542222.

Botteghino Teatro Cucinelli (il giorno dello spettacolo dalle ore 16) - 075 6970890