Silvio Orlando protagonista al Teatro Cucinelli
Due gli appuntamenti - il 12 e 13 febbraio - con lo spettacolo 'Lacci'
Silvio Orlando torna in Umbria, al Teatro Cucinelli, dopo il successo ottenuto con La Scuola. E lo fa il 12 e 13 febbraio alle 21 con spettacolo 'Lacci' scritto da Domenico Starnone.
Lacci penetra da un’altra porta le crepe e le fragilità del mondo in cui viviamo: questa volta attraverso il sistema della famiglia.
«Se tu te ne sei scordato, egregio signore, te lo ricordo io: sono tua moglie»
Si apre così la lettera che Vanda scrive al marito che se n’è andato di casa. Si sono sposati giovani all’inizio degli anni Sessanta, per desiderio di indipendenza, ma poi attorno a loro il mondo è cambiato e lui ora se ne sta a Roma, innamorato della grazia lieve di una sconosciuta con cui i giorni sono sempre gioiosi, e lei a Napoli con i figli, a misurare l’estensione del silenzio e il crescere dell’estraneità. Che cosa siamo disposti a sacrificare, pur di non sentirci in trappola? E che cosa perdiamo, quando scegliamo di tornare sui nostri passi? Perché niente è più radicale dell’abbandono, ma niente è più tenace di quei lacci invisibili che legano le persone le une alle altre.
«Abbiamo imparato entrambi che per vivere insieme dobbiamo dirci molto meno di quanto ci nascondiamo»
Storia emozionante e fortissima quella di Domenico Starnone e che Silvio Orlando porta in scena con Pier Giorgio Bellocchio, Roberto Nobile, Maria Laura Rondanini, Vanessa Scalera e Matteo Lucchini.
Lacci penetra da un’altra porta le crepe e le fragilità del mondo in cui viviamo: questa volta attraverso il sistema della famiglia.
«Se tu te ne sei scordato, egregio signore, te lo ricordo io: sono tua moglie»
Si apre così la lettera che Vanda scrive al marito che se n’è andato di casa. Si sono sposati giovani all’inizio degli anni Sessanta, per desiderio di indipendenza, ma poi attorno a loro il mondo è cambiato e lui ora se ne sta a Roma, innamorato della grazia lieve di una sconosciuta con cui i giorni sono sempre gioiosi, e lei a Napoli con i figli, a misurare l’estensione del silenzio e il crescere dell’estraneità. Che cosa siamo disposti a sacrificare, pur di non sentirci in trappola? E che cosa perdiamo, quando scegliamo di tornare sui nostri passi? Perché niente è più radicale dell’abbandono, ma niente è più tenace di quei lacci invisibili che legano le persone le une alle altre.
«Abbiamo imparato entrambi che per vivere insieme dobbiamo dirci molto meno di quanto ci nascondiamo»
Storia emozionante e fortissima quella di Domenico Starnone e che Silvio Orlando porta in scena con Pier Giorgio Bellocchio, Roberto Nobile, Maria Laura Rondanini, Vanessa Scalera e Matteo Lucchini.
di Domenico Starnone
tratto dall’omonimo romanzo di Domenico Starnone
con Silvio Orlando
e con Pier Giorgio Bell occhio, Roberto Nobile, Maria Laura Rondanini, Vanessa Scalera e Matteo Lucchini
regia Armando Pugliese
scene Roberto Crea
costumi Silvia Polidori
musiche Stefano Mainetti
luci Gaetano La Mela
Info 075/57542222
www.teatrostabile.umbria.it
- Gallery Author: Redazione PM
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PM TopNews
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