I Love Norcia, il marchio salva-Valnerina In evidenza
Limpiccione su Piacere Magazine n.108
I Love Norcia, il marchio salva-Valnerina
Case im-popolari. Tutti contro tutti
Al centro di tutto la casa! E così, dopo la denuncia del Sunia Cgil - il principale sindacato degli inquilini privati e degli assegnatari di edilizia pubblica - che ha accusato il sindaco Romizi di discriminazione per aver inserito una clausola (a favore degli italiani) nel bando per l'assegnazione delle case popolari, il volgo ha iniziato a dire la sua. Chi a favore del sindaco come l’on. Catia Polidori: «sia chiaro: difendere i cittadini è la priorità per i sindaci di Forza Italia. Andrea Romizi ne è l'esempio! Bravo Andrea!» e chi contro, come l’onnipresente Tommaso Bori che parla di menzogna specificando che «aumentare la residenza a 15 anni nel Comune di Perugia Porta situazioni di disagio: un migrante che risiede a Perugia da 15 anni ha priorità rispetto ad un italiano che si trasferisce nella nostra città da Olmo» dimenticando però che Olmo fa parte del Comune di Perugia; e chi invece fa spallucce dicendo di rispettare tutti ma intanto maledice chi vende gli ombrelli in Corso Vannucci. In verità nessuno si è domandato una cosa fondamentale: ma esiste davvero anche il sindacato degli inquilini? Che disagio popolare!
L'Umbria sempre più "il cuore" degli innamorati
Il “Cuore Verde” d’Italia continua a ispirare emozionando non soltanto i turisti ma anche gli innamorati di ogni dove i quali la scelgono, sempre più spesso, per il fatidico ‘SI’. È notizia recente infatti che la cantante e atleta paralimpica Annalisa Minetti ha scelto l’Umbria per le sue nozze. La Minetti si è sposata nello splendido complesso medievale immerso nel verde del Castello di Rosciano (vedi anche il servizio fotografico nella sezione Insta-Glam). E poco importa se nonostante la diretta Tv organizzata ad hoc tutte le testate nazionali abbiano superficialmente travisato la realtà, parlando genericamente di nozze avvenute nella «zona di Assisi». L’Umbria è una meta sempre più appetibile e dal fascino incommensurabile: un amore a prima vista per chiunque!
Tanti auguri al fenomeno Pourl Parler
Il 3 novembre per Giacomo Innocenzi aka Innowhite è stata una data da ricordare. Il Pour Parler, il suo talk show su You Tibe ormai cult del web, ha festeggiato il sesto “compleanno”. Che Giacomo fosse un fenomeno non avevamo dubbi, e questo importante traguardo ne è la conferma. Folignate dallo spiccato spirito d’iniziativa, Giacomo può contare più di 375 ospiti intervistati. Solo per citarne alcuni: Dj Ralf, Rocco Siffredi, Bobby Solo, Edoardo Vianello, e - ultimi in ordine di tempo - Antonella Elia e Vittorio Sgarbi. Ma le interviste riguardano anche gente comune, perché per Giacomo tutti hanno una bella storia da raccontare e da condividere sul web. Un talk show il suo dunque, che come recita il claim stesso, è “di tutti”. Da YouTube alla Tv il passo è breve e così Innowhite a marzo di quest'anno, si è ritrovato dall’altre parte della barricata a “La vita in diretta” su Rai 1, dove a rivolgergli le domande, in questo caso, era Cristina Parodi. Situazione che si è replicata un mese dopo in un servizio del TG1. Insomma, in sei anni il Pour Parler ha consolidato la sua presenza negli interessi dei folignati e non solo. Date le premesse, non abbiamo dubbi che Giacomo continuerà con successo a raccontare la vita delle persone, perché in effetti interessarsi alle persone comuni non è cosa da tutti, e saperle mettere a proprio agio di fronte una telecamera è un'impresa più difficile di quanto si possa pensare. Giacomo sa fare entrambe le cose, e le fa molto bene.
Uno degli ultimi eroi contemporanei, un romantico dalle fattezze d'altri tempi, un dissidente con il senso dell'umorismo. Potrebbe essere un modo per descrivere il protagonista di questa storia, Sauro Scarpocchi, noto ristoratore dell'Isola Maggiore. Un altro punto di vista potrebbe essere quello del poliziotto che si era visto presumibilmente oltraggiato dall'ottantenne, che aveva appena multato per ‘eccesso di velocità’ a bordo del suo motoscafo. Scarpocchi da questa vicenda ne era uscito alleggerito di cinquemila euro da versare per le spese legali alla parte civile. E fin qui nulla davvero degno di cronaca. Se non fosse per un dettaglio: l'istrionico personaggio ha pagato tramite assegno solo quattromila dei cinquemila euro dovuti, rendendo noto che «avendo finito i risparmi ho dovuto rompere il salvadanaio nel quale ho trovato -guarda caso- centomila monete da un centesimo». E così gli ultimi mille euro, che nel caso specifico avevano un peso di 172 chili, sono stati consegnati a saldo alla parte lesa che, in tutto ciò, se li è dovuti pure andare a prendere all'Isola Maggiore. Quando si dice ‘togliersi un peso… dalla coscienza’.