"L'Umbria? È una Toscana che non ce l'ha fatta" In evidenza
Ho sentito tempo fa una frase che mi ha colpito, ma che rappresenta la triste realtà nell’attuale settore turistico
La frase è questa: “L’Umbria è una Toscana che non ce l’ha fatta”. Può non piacere, ma purtroppo, a oggi, è una triste verità. Mi sono trovato più volte a parlare del turismo nella nostra Regione, di quale importante fonte di sviluppo economico potrebbe essere. Ma mi sfugge completamente il perché manchino ancora impegno serio e reali competenze in questo senso. La ricaduta su tutto il territorio, nel settore immobiliare e di conseguenza per tutto l’indotto che ne potrebbe derivare, sarebbe enorme se solo in questa regione i politici si decidessero a realizzare un vero programma di sviluppo e investire nel turismo tramite programmi seri e persone competenti. Mi sono confrontato 2 settimane fa con degli ospiti svedesi: nessuno di loro conosceva Perugia, sono rimasti impressionati dalle nostre bellezze; ma sono rimasti ancora più sconcertati dalla mancanza di promozione in Europa della nostra regione, sono capitati qua quasi per caso, perché erano a Firenze e andando verso Roma. Mi hanno chiesto informazioni su Perugia e hanno deciso di tornare per alcuni giorni in vacanza. Ma vogliono vivere in una casa tipica, o un piccolo borgo, non vogliono stare in hotel, sono in 10. Stessa richiesta mi è arrivata dalla Norvegia e dalla Finlandia. Sono stato a un seminario per agenti immobiliari a Sorrento, ho incontrato agenzie belghe, lussemburghesi, francesi, svizzere, nessuno conosce Perugia, ho chiesto loro di collaborare per pubblicizzare la regione e i nostri immobili, mi hanno risposto con un semplice : “certo, ci piacerebbe molto”. Un seminario per agenti immobiliari a Sorrento ha portato circa 1.500 operatori da tutta Italia e parte dell’Europa, perfino dal Canada: che ne dite l’indotto ne avrà guadagnato? Se lo hanno fanno a Sorrento che di pubblicità ne ha molto meno di bisogno di Perugia, da noi è troppo difficile?
Questa mancanza di visibilità e di promozione ci penalizza e penalizza gli investimenti. Chi potrebbe non se la sente di investire su un territorio che non ha un’adeguata promozione.
NON SO QUANTI ESEMPI E TESTIMONIANZE POTREI FARE IN QUESTO SENSO. CON L’AGENZIA CON LA QUALE COLLABORO: LA MEDIAIMMOBILIARE, CI STIAMO MUOVENDO IN PROPRIO PER APRIRE NUOVI CONTATTI DI MERCATO. COSA FA LA REGIONE ? E’ COSI DIFFICILE CHIEDERE A CHI NE SA QUALCOSA COME SI POTREBBE FARE?