Il mercato dopo il Covid In evidenza
La pandemia ha portato cambiamenti radicali, ci ha “costretti” a rivedere le nostre abitudini lavorative e private. Il mercato immobiliare è stato uno dei settori sul quale si erano addensate nubi grigie, portatrici di tempeste. Eppure nonostante la grande scossa, la prevista catastrofe non si è verificata (per fortuna).
Nel mercato immobiliare post-covid19, si sono affermati dei trend (unitamente ai bonus introdotti dallo Stato) che stanno modificando gli andamenti futuri delle compravendite per soddisfare le nuove necessità degli investitori che hanno modificato la tipologia delle ricerche.
Il mercato immobiliare quindi si sta riadattando e di conseguenza ci sono modifiche nei processi strategici.
Il nuovo modo di lavorare a cui ci ha costretti la pandemia da un lato ha convinto molti a spostarsi in città più propense all’innovazione, dando vita ad una ripresa delle compravendite per immobili aziendali e privati nelle grandi città, ma dall’altro ha portato una grossa e ritrovata voglia di benessere.
Ci occupiamo soprattutto di clienti stranieri. Grazie ai nostri ottimi contatti arrivano in agenzia moltissime richieste per case di campagna nella nostra regione, che sta piano piano accorciando la distanza con la Toscana (sempre intesta alle richieste, soprattutto per quelle di qualità), ma troppo spesso manca il prodotto.
Gli stranieri in particolare cercano case di campagna che mantengano esteriormente il loro fascino, pieno di storia e bellezza, perché adorano i nostri paesaggi e il nostro stile di vita; ma contestualmente all’acquisto quasi tutti i clienti ci chiedono importanti modifiche interne per dare alle case un design più moderno e di alto livello.
Grazie al nostro know-how siamo in grado di offrire ogni tipologia di servizio per accontentarli.
Ci sono quindi nuove realtà a cui il mercato immobiliare post-covid19 deve adattarsi. Un mercato che deve reinventarsi: ciò significa accettare nuove sfide di ricerca, per offrire ai clienti le migliori soluzioni che soddisfino la loro voglia di cambiamento, quella “ricerca del benessere” e quell’armonia che ormai nel nostro tessuto sociale sembra essere sparita.