Al Teatro Cucinelli, le poesie di Sylvia Plath interpretate dall’attrice Charlotte Rampling
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L’artista interpreta con potenza espressiva le poesie di Sylvia Plath, accompagnata dalle note del compositore inglese Benjamin Britten, suonate al violoncello da Sonia Wieder – Atherton.
La musicista racconta: “Ho scoperto Sylvia Plath diversi anni fa, grazie a uno spettacolo basato sulle sue lettere alla madre e interpretato da Delphine e Coralie Seyring. È dunque attraverso la corrispondenza, poi attraverso i diari, infine attraverso la poesia, che sono entrata nel suo universo. Nei suoi diari c’è tutta la sua vita. Perché ha scritto in ogni istante della sua esistenza. I suoi momenti di luce, le sue cadute nel buio, gli incontri, la sua ricerca inesorabile. Per me leggere i suoi diari è come tastarle il polso, per sentire che accelera e rallenta ogni nuovo giorno. La sua poesia è un canto, un grido che travalica qualsiasi dato biografico, che pone interrogativi sulla sua vita. Che distrugge per consentire la rinascita. Un’eterna rinascita. Quando Charlotte Rampling e io abbiamo maturato il desiderio di lavorare assieme, è stata questa la poesia che ho immaginato lei leggesse. Sentivo senz’altro il suo timbro espressivo, lievemente rauco, simile a quello del violoncello, ma soprattutto sentivo che lei, più di chiunque altro, poteva far sua la voce solitaria e radicale di Sylvia. Poi, intuitivamente, ho pensato a Benjamin Britten. Le sue suites per violoncello solo. Libere e potenti dalla scrittura così immaginifica”.
Lo spettacolo è in lingua inglese con sopra titoli in italiano.
Per informazioni:
Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria (tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20) - 075 57542222.
Botteghino Teatro Cucinelli (il giorno dello spettacolo dalle ore 16)