Nonostante le difficoltà nessuno meglio degli artisti sa affrontare i momenti di crisi proponendo nuove forme per fare arte. Per questo Andrea Barocco e Letizia Russo, dopo il grande successo de “Il Maestro e Margherita”, probabilmente per sfruttare anche l’ormai ovvia regola del distanziamento sociale, aprono questa anomala stagione teatrale del Morlacchi con una riproposizione particolare di un altro colosso della letteratura russa come “Guerra e pace”.

La platea del teatro diventerà un grande palcoscenico e gli spettatori assisteranno allo spettacolo solamente dai palchi, dando vita ad un teatro dall’alto. Tutto questo avrà luogo dal 28 ottobre fino al 22 novembre e i teatranti avranno modo di scaldare gli animi, in un periodo in cui, visto l’arrivo del freddo, il distanziamento si sentirà ancora di più.

Andrea Barocco ha spiegato anche meglio la scelta di oltrepassare il palco e dare un ampio respiro all’opera: “I personaggi, tutti, proprio tutti, se ne stanno ostinatamente distanti da qualunque tipo di definizione, i temi sono talmente “alti” da non sognare neanche lontanamente di farsi precipitare a terra. E quindi non si può che procedere per contradditorie impressioni, oppure provare a dare della carne e delle ossa a quei personaggi, a quei temi, farli un poco circolare tra la vita, nel teatro, indicargli la strada della sala e mettersi ad osservarli agire. Ma l’ingombro è davvero sproporzionato, vanno fuori quinta di continuo, il palco non riesce proprio a contenere tanta maestosità, tanta volontà di grandezza e allora via tutto, via le quinte, via la platea”.

Le premesse per un grande spettacolo ci sono tutte e il teatro Stabile dell’Umbria senz’altro farà in modo di rispettare tutte le regole anti Covid che vi permetteranno di gustarvi in totale sicurezza un’opera che vi porterà indietro nel tempo, direttamente nella Russia del ‘800.

Info: https://www.teatrostabile.umbria.it/spettacolo/guerra-e-pace/