Dacia Maraini, una delle più interessanti figure della letteratura e della cultura italiana, incontrerà il pubblico sabato 9 dicembre per un appuntamento in cui porterà la sua testimonianza.

Organizzato nella Sala Muro Etrusco di Umbrò, l’incontro è stato pensato per portare il pubblico di tutte le età a contatto con alcuni fenomeni e riflessioni che riguardano il nostro tempo, così da sviluppare un dialogo vivo che si inoltri nella definizione della vita futura e nel significato di ‘scelta responsabile’.

Passando per i momenti cruciale del Novecento, Dacia Maraini, la cui narrazione fa parte della cosiddetta ‘generazione degli anni trenta’, ha affrontato il tema della condizione femminile, problematizzando la parte psicologica ed erotica dell’amore attraverso l’adolescenza, la maturità, e l’anzianità. Un tema forte che è stato trattato rompendo tutte le barriere culturali che la tradizione ha imposto alle età. 
Partendo della scelta responsabile, si finisce per riflettere sulla violenza, sui problemi legati agli assetti chiusi di certi sistemi culturali, sull’idea di progresso intersecata con quella di comunità sociale.

La testimonianza che la scrittrice porta, quindi, riguarda la scelta responsabile in molteplici aspetti della vita e si amplia ad una riflessione sul valore degli ideali valida ancora oggi, non per la sua connotazione ideologica e di lotta, ma più propriamente per quella civile, che fa capo ad una realtà di diritti e di coscienza.

Così come la letteratura, anche la politica di oggi è stata privata di quella sua struttura utopica dell’ideologia e anche del senso di comunità. Allora le donne dei suoi romanzi, che in modo introspettivo e tenace combattono contro oppressioni e soprusi, non sono un punto di arrivo, di celebrazione e riscatto totalitario, ma aprono una prospettiva fondamentale sul divenire che prefigura il futuro dei cambiamenti nei rapporti tra i sessi in Occidente.

Dal dialogo con la scrittice, sorge di fatto la necessità, per i singoli individui e per tutta la collettività, di prendere coscienza dei valori umani, ma anche di costituire un paradigma in cui la scelta responsabile risulti uno dei valori-pilastro della società.

Appuntamento sabato 9 dicembre a partire dalle 11:30.