“De Chirico, Sironi, Depero…. Le Regole alle Logge”
Fino al 5 novembre, a Gubbio, in mostra 43 opere della Casa delle Regole di Cortina d’Ampezzo
La raccolta d’arte di Mario Rimoldi (1900-1974) è la protagonista della mostra voluta dalla Cassa di Risparmio di Perugia e organizzata dalla CariPerugia Arte dal titolo “De Chirico, Sironi, Depero…. Le Regole alle Logge”.
Inaugurato, nei giorni scorsi, negli spazi rinnovati delle Logge dei Tiratori della Lana di Gubbio, il progetto espositivo, a cura di Vittorio Sgarbi, comprende 43 opere della prestigiosa raccolta abitualmente custodita alla Casa delle Regole di Cortina d’Ampezzo, una splendida selezione che potrà essere ammirata a Gubbio fino al prossimo 5 novembre.
All’inaugurazione, dopo i saluti del Presidente e del Presidente onorario della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia Giampiero Bianconi e Carlo Colaiacovo e del Presidente della Fondazione CariPerugia Arte Giuseppe Depretis, che hanno rimarcato l’impegno passato e futuro nella realizzazione di iniziative tese alla valorizzazione del territorio, ha preso la parola il Segretario Generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Fabrizio Stazi, che ha sottolineato come “la Fondazione abbia voluto inaugurare le Logge dopo i lavori di restauro con una collezione così prestigiosa perché crede nelle enormi potenzialità di questo spazio”. Stazi ha poi ricordato gli altri due progetti espositivi organizzati dalla Fondazione a Perugia: la mostra “Da Giotto a Morandi” allestita a Palazzo Baldeschi e “Un immenso bene umbro”, percorso che coinvolge le sei Fondazioni di origine bancaria umbre che verrà inaugurato il prossimo 9 maggio a Palazzo Lippi Alessandri.
Con la sua proverbiale esuberanza Vittorio Sgarbi ha illustrato il contenuto artistico della collezione che, da più di quaranta anni, è diventata uno stabile museo pubblico ospitato nella “Ciaṣa de ra Regoles” (o Casa delle Regole), che in passato era il centro dell'amministrazione ampezzana. Sgarbi ha spiegato che Rimoldi, “appassionato d'arte e mecenate, ha orientato il gusto dell'arte moderna italiana, tra gli anni Venti e Trenta, acquistando opere di giovani maestri non intercettati dalle istituzioni pubbliche, lente, incerte e diffidenti nelle scelte. Quelli che oggi vediamo nei musei sono stati felice preda di privati colti e motivati, e spesso distanti dalla critica d'arte. Rimoldi era uno di questi”.
Ecco dunque che i visitatori si trovano di fronte a opere di Filippo de Pisis, Giorgio de Chirico, Mario Sironi, Massimo Campigli e Anton Zoran Music che hanno instaurato una fruttuosa amicizia con il collezionista che, nato a Cortina nel 1900, fu anche sindaco della città, dove ha promosso le VII Olimpiadi Invernali ottenendo numerosi riconoscimenti. Appassionato dapprima alla pittura dell’Ottocento, dal dopoguerra Rimoldi allarga i suoi interessi all’arte del suo secolo, invitando gli artisti ad eseguire ritratti o paesaggi a lui cari.
Nel frattempo la raccolta si arricchisce di opere di Ottone Rosai, Tullio Garbari, Gino Severini, Arturo Tosi e Virgilio Guidi, maestri rappresentati nella mostra eugubina assieme ad altri legati all'ambiente veneto e veneziano, come Felice Carena, Umberto Moggioli, Pio Semeghini, Guido Cadorin, Fortunato Depero. Nei decenni seguenti, e sino alla scomparsa nel 1974, Rimoldi acquisirà opere con l’obbiettivo di creare una collezione “completa", paragonabile a quelle dei musei italiani, europei e americani. Nella splendida cornice delle Logge di Gubbio sono infatti presenti, oltre a quelli citati, importanti maestri del tempo appartenenti a correnti artistiche differenti, tra tradizione e innovazione: Xavier Bueno, Michele Cascella, Felice Casorati, Raoul Dufy, Achille Funi, Antonio Ligabue, Marino Marini, Pietro Marussig, Fausto Pirandello, Karl Plattner, Gino Severini, Ardengo Soffici, Emilio Vedova e Lorenzo Viani.
- Gallery Author: Redazione PM
- Author Website: www.piaceremagazine.it
- License: All Rights Reserved