Una compagine di artisti talentuosi, una sinergia tra teatro e danza per un’opera che arditamente mette in confronto la storia di Cristo e la storia dell’uomo contemporaneo.

E’ “Radio Golgota”, al debutto umbro venerdì 21 aprile ore 21.15 al Teatro Brecht di Perugia dopo il successo della prima avvenuta Firenze il 12 aprile. Una coproduzione di Fontemaggiore Centro di Produzione Teatrale (Perugia), Versiliadanza (Firenze) e compagnia Occhisulmondo (Perugia) che vede in scena Francesco “bolo” Rossini, affermato attore umbro, il danzatore toscano Samulele Cardini, membro stabile della prestigiosa compagnia Virgilio Sieni Danza, con la direzione del giovane regista perugino Massimiliano Burini che ne ha curato anche la drammaturgia insieme a Daniele Aureli. Un cast di tutto rispetto per una produzione importante, in cui alla danza e al teatro si aggiungono interventi suono e video live (curati rispettivamente da Nicola “fumo” Frattegiani e Matteo Svolacchia) e il disegno luci di uno dei più talentuosi light designer del teatro italiano, Gianni Staropoli.





Lo spettacolo è ispirato a “Il Libro della Passione”, scritto da José Miguel Ibanez Langlois, teologo, sacerdote e poeta. L’opera di Langlois è un opera in versi, non un racconto narrativo dei fatti, ma un viaggio metaforico e di senso nell’animo umano e nella storia dell’uomo contemporaneo.

Racconta il regista: “La storia moderna e contemporanea ha raccolto un’intera gamma di eventi dove il patire, il dolore e lo sgomento si sono poi trasformati in azione, in protesta, in lotta. Il popolo martire, la società civile, ha subito nel corso del tempo soprusi e violenze, inganni e torture, ha lasciato sul campo uomini, donne, adolescenti diventati martiri, testimoni, icone. Attraverso il corpo, il suono e l’immagine, questo cammino parallelo tra la storia di Cristo e la storia dell’uomo contemporaneo, tenta per quanto possibile di studiarne le analogie, i rimandi e gli approdi.”

Valentina Lingria scrive: "Radio Golgota e' uno spettacolo che merita di essere visto e rivisto. E' interessante, profondo, drammatico, curatissimo fin nei minimi dettagli, tanto da apparire sobrio, com'è la bellezza quando e' al pieno della sua espressione. E' uno spettacolo che parla di morte e fa appassionare alla vita. Parla di distruzione della carne e del corpo, e fa diventare sacro ciò che solo apparentemente sembra distrutto. E fa quello che, a mio parere, dovrebbe fare l'arte tutta (anche il teatro quindi...): suscitare domande, prima ancora che dare risposte...e disarmarci al punto da non aver vergogna di essere nudi davanti alle nostre domande più profonde, cosi come esattamente accade di sentirsi alla fine dello spettacolo, quando il teatro stesso si spoglia di tutto, persino delle quinte e delle scene, e - come gli spettatori - rimane nudo davanti al consumarsi del dramma della passione e morte dell'uomo Cristo."

RADIO GOLGOTA

drammaturgia Daniele Aureli e Massimiliano Burini

regia Massimiliano Burini

con Samuele Cardini e Francesco “bolo” Rossini

drammaturgia sonora live Nicola “fumo” Frattegiani

drammaturgia e regia video live Matteo Svolacchia

consulenza videomapping Mattia Miotti

scene Francesco “sky” Marchetti

maschera a cura di Mariella Carbone

disegno luci Gianni Staropoli

foto Matteo Fiorucci e Andrea Ulivi

produzione Versiliadanza, Fontemaggiore centro di produzione, Occhisulmondo

con il sostegno di MIBACT – Ministero beni e attività culturali e del turismo, Regione Toscana, Comune di Firenze 

Lo spettacolo chiude la stagione del Teatro Brecht curata da Fontemaggiore che, con quest’ultima coproduzione, conferma il suo impegno nel sostegno dei nuovi linguaggi e talenti della scena contemporanea.

Informazioni e prenotazioni Fontemaggiore tel. 075 2586651 – 075 5289555

Teatro Brecht (solo il giorno dello spettacolo dalle ore 18) tel 075/5272340
www.teatrobrecht.it