Sabato 10 Dicembre dalle ore 19.00, Braccia Rubate (in via Cartolari, a Perugia) ospiterà Claudio Marrucci, autore del romanzo Ammettiamo che l'albero parli, pubblicato dall'editrice romana Fahrenheit 451, e l'attrice Maria Borgese che leggerà dei frammenti estratti dal romanzo.

Ammettiamo che l'albero parli è un giallo mozzafiato, ma definirlo solo tale è riduttivo: omicidio, violenza, autoanalisi, follia sono alcuni dei temi rintracciabili nel romanzo. La follia, una volta tanto, è raccontata anche nelle sue pieghe più nascoste: i personaggi sono potenti e teneri e vivono la favola quotidiana: ora come re, ora come pezzenti. È la storia di una perenne ricerca d'identità e libertà, una favola crudele come la realtà. “Un libro mozzafiato, che lascia il segno, un testo che radica alla terra e abbranca le nuvole”: queste le parole in merito della scrittrice Tiziana Rinaldi Castro.

“Se noi viviamo in mondo violento -afferma l'autore, Claudio Marrucci- dove il piccolo è sempre sopraffatto dal più forte, probabilmente i valori che hanno tenuto assieme la società sino ad ora, hanno esaurito la loro funzione. L’arte e la letteratura - conclude- sembrano essere l’unica nostra salvezza”.

Claudio Marrucci, nato a Roma nel 1986, ha pubblicato il suo primo libro a sedici anni, Una Sorda Rabbia, in una collana diretta da Antonio Veneziani. Da allora, scrive racconti e poesie. Ha ideato e codiretto la rivista underground, di arte e letteratura, Ciclostile, collaborando, tra gli altri, con Toni Morrison, Elie Wiesel, Pedro Almodóvar, Annie Proulx, Edmund White, Gore Vidal. Inoltre, oltre ai tanti altri progetti di cui si è occupato, ha pubblicato in versi, un omaggio a Miles Davis, Miles.

Saranno presenti alla discussione due delle menti dietro al progetto della rivista perugina Flusso - al quale anche Claudio partecipa - David Laurenzi e Fabrizio Bellini.