“Eretica” racconta il non riconciliato Guy Debord
Lunedì 16 maggio alle 20.30 al PostModernissimo
Se amate così tanto il cinema da arrivare ad odiarlo di tutto cuore... Se la servitù dello spettacolo e lo spettacolo della servitù vi procurano mal di testa crescenti o principi d’itterizia, il 16 maggio il posto giusto per voi è il PostModernissimo, in occasione della serata dedicata a Guy Debord. Sedicente cineasta, dottore in niente, non riconciliato tra i non riconciliati. A raccontarlo e a rivivere la sua deriva situazionista Pino Bertelli, compagno di strada, fotografo, filmaker e critico cinematografico senza tregua né quartiere; introdotto da David Laurenzi e con la proiezione di due film tra i suoi più preziosi, radicali e illuminanti (a lungo rimossi e invisibili, troppo scomodi per una ammaestrata storia del cinema): Sur le passage de quelques personnes à travers une assez courte unitè de temps e Critique de la séparation, entrambi in versione originale francese, sottotitolata in italiano.
“Il senso di Debord per un cinema del dissidio è tutto dentro una poetica della bellezza sfigurata, lacerata, offesa dalle mistificazioni politiche, culturali, dottrinarie dell’inumanità della storia... Sparate allo schermo, prima di strisciare nell’immaginario assoggettato.”
(Pino Bertelli, “Guy Debord, anche il cinema è da distruggere!”, 2015)
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