“Il miracolo di azzurro e di oro” resterà esposto a Montefalco fino al 30 aprile
Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani e curatore della mostra, su espressa richiesta del sindaco Donatella Tesei, ha concesso la proroga, con pieno apprezzamento dell’organizzazione generale e dell’ottima risposta di pubblico e critica.
Il Museo ha registrato nei mesi di mostra un record in ascesa di visitatori, sia italiani che stranieri, con oltre il 60% in più di presenze rispetto al 2014, raggiunto sia durante queste festività sia grazie agli incontri con tre grandi maestri del mondo dell’arte che hanno creduto nella straordinaria importanza di questo progetto e hanno contribuito alla promozione: lo stesso direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci, il critico d’arte-giornalista-conduttore televisivo Philippe Daverio e lo storico dell’arte Vittorio Sgarbi. Le loro dichiarazioni hanno reso omaggio alla grandezza dell’opera e all’eccezionalità del pittore fiorentino Benozzo Gozzoli, che amò Montefalco onorandola con i suoi capolavori.
Molti gli eventi collaterali che hanno coinvolto in questi mesi la visita alla magnifica Pala: visite guidate, attività didattiche per scuole e famiglie, concerti, incontri a tema.
Molto apprezzato anche il catalogo della mostra, in italiano e inglese, realizzato grazie al prezioso contributo dell’azienda Fabiana Filippi. Il volume presenta il restauro della magnifica Pala d’altare ed è completato da un accurato apparato fotografico che ne illustra le fasi e i dettagli artistici, oltre a notizie biografiche e una bibliografia essenziale.
La straordinaria esposizione della Madonna della Cintola permette di assistere all’incontro emozionante tra la Pala dipinta per la chiesa di San Fortunato e gli affreschi commissionati sempre a Benozzo per la chiesa di San Francesco. Bellezza, armonia spirituale e mistica poesia regnano sovrane nelle sue opere.
La Pala, dipinta intorno al 1450 e custodita oggi nella Pinacoteca Vaticana, fu donata a Pio IX dalla comunità di Montefalco nel 1848, in occasione della concessione al borgo umbro del titolo di città. Oggi torna a Montefalco dopo 167 anni e può essere ammirata nel suo splendore originale grazie al restauro sostenuto tramite il protocollo d’intesa sottoscritto dal Comune di Montefalco, dal Consorzio Tutela Vini Montefalco, da Sistema Museo e dal Club dei Lions di Foligno. L’intervento di restauro, che ha richiesto quattro mesi di lavoro intenso, è stato eseguito presso i laboratori dei Musei Vaticani.
La realizzazione della mostra è stata possibile grazie al sostegno della Regione Umbria, della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, della Camera di Commercio di Perugia e dell’Accademia di Montefalco, con il contributo di Fabiana Filippi e Casse di Risparmio dell’Umbria. La produzione è affidata a Sistema Museo, mentre il catalogo, edito da Silvana Editoriale, è a cura di Adele Breda.
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