Scoperto il segreto per vivere più a lungo: studiare
L'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico in un documento del 2013 ha raccolto alcuni dati che dimostrano cose forse ovvie, ma che non vanno mai dimenticate: l’istruzione aiuta a vivere meglio, a livello individuale e sociale. Inoltre, non è un modo di dire, allunga davvero la vita.
La conoscenza, in generale, giova alla salute per una miriade di fattori, e in generale porta a evitare stili di vita e comportamenti dannosi. In base ai dati raccolti in quindici paesi OCSE, un uomo istruito che lavora nel terziario vive otto anni in più rispetto a chi non ha completato l’educazione secondaria. Anche le donne, che già vivono di più, completando anche solo l’educazione secondaria guadagnano in media quattro anni di vita.
I dati sull’Italia non sono molti, ma un altro documento del 2012 della Banca d’Italia segnala che, rispetto al 1980, nel 2011 la speranza di vita dei maschi italiani a trent’anni aumenta di circa otto anni per i laureati, di quattro anni per i diplomati, e di poco più di due anni per chi ha completato solo la scuola dell’obbligo.
In generale, dunque, l’istruzione migliora le capacità cognitive, sociali, relazionali ed emozionali: le persone più istruite risultano più soddisfatte di un 18% rispetto a quelle meno istruite, a prescindere dalla loro condizione economica, e inoltre fanno più volontariato, si interessano di più di politica e votano, hanno più fiducia interpersonale, mantengono gli impegni e sviluppano spontaneamente comportamenti cooperativi, procurando quindi concreti vantaggi e miglioramenti globali alla società.
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