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Quando il sonno è un incubo…

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Di tutte le cose che compongono la nostra vita a tempo determinato, il sonno è certamente la più bella.” Stephen King

A CURA DI ABOCA

E se è proprio lo scrittore re dell’incubo ad affermare che il sonno è la cosa più bella al mondo beh, significa che è proprio vero e che dobbiamo quindi prendercene cura. L’arrivo della bella stagione contribuisce al benessere fisico e mentale ma allo stesso tempo causa anche un senso di stanchezza tipico di questo periodo. Questi cambiamenti “naturali” mutano i normali ritmi fisiologici e possono provocare scompensi e disequilibri sia negli adulti che nei bambini. Uno dei segnali più forti proviene da possibili problemi di sonno, più nella qualità che nella quantità.


Perché dormiamo? Cos’è il sonno?

Dopo una lunga giornata arriva quel momento in cui ci addormentiamo. A volte succede facilmente, altre volte ci rigiriamo nel letto per ore prima di riuscire ad addormentarci e ci risvegliamo più stanchi. Spesso si crede che il sonno sia un periodo di completa inattività. Per i nostri muscoli è più o meno così, ma non per il cervello che invece ha un’attività piuttosto intensa ed è per questo che brucia grandi quantità di zuccheri e di ossigeno. Tuttavia, durante il sonno c’è uno scambio continuo di segnali e informazioni tra il sistema nervoso centrale e gli organi periferici che predispongono l’intero organismo allo stato di sonno.

Quello che ancora non conosciamo nei dettagli sono le particolari funzioni svolte dal sonno. È chiaro però che, mentre dormiamo le informazioni apprese vengono consolidate e anche l’umore migliora.


Quante ore bisogna dormire per ritenersi riposati?

Per la maggior parte delle persone adulte il bisogno di dormire si concretizza in 7-8 ore ogni notte, anche se vi sono differenze individuali. Il bisogno di sonno è invece maggiore nei bambini (i neonati dormono circa 17 ore), mentre è noto che andando avanti con l’età si tende a dormire meno profondamente e per tempi più brevi.


Dormire bene per vivere meglio.

Sonno e salute fisica e mentale sono strettamente correlati. Chi non dorme bene ha maggiori probabilità di soffrire di affaticamento fisico e/o mentale, ansia, disturbi digestivi e mancanza di appetito. D’altra parte il sonno viene influenzato molto dal nostro stile di vita, dall’attività lavorativa, dallo stress e dalla presenza di disturbi fisici e psicologici. Si instaura così un circolo vizioso. È fondamentale aiutare l’organismo a ritrovare il rilassamento già durante il giorno, favorendo così anche un sonno riposante di notte. Allo stesso tempo, recuperare un sonno regolare aiuta il corretto funzionamento di tutto il corpo e una buona qualità di vita.


L’importanza di un sonno di qualità.

Il sonno ci permette di far fronte ai bisogni energetici e metabolici delle nostre giornate; il cervello e le funzioni mentali si ricaricano. Qualunque sia la ragione per cui dormiamo, è evidente che il sonno è fondamentale per vivere bene.


La soluzione per sincronizzare il sonno: una strategia su più fronti.

Per un buon riposo è bene evitare pasti abbondanti e ricchi di grassi e di carne la sera, il caffè, il tè, bevande a base di caffeina e cioccolata e superalcolici. Riguardo l’attività fisica se fatta regolarmente durante il giorno favorisce il buon riposo, meglio però evitare gli esercizi fisici impegnativi in tarda serata. Si consiglia di evitare lo studio, le attività di progettazione, il lavoro al computer e simili prima di andare a letto. Attenzione anche a sonnellini troppo lunghi e per quanto possibile, è bene coricarsi e svegliarsi sempre alla stessa ora.


Le sostanze naturali complesse e la qualità del sonno.

I rimedi naturali continuano a rivestire un ruolo centrale nel trattamento dei disturbi del sonno. Esistono anche integratori alimentari a base di estratti di piante o di melatonina. Tuttavia la ricerca scientifica biomedica oggi ha individuato delle soluzioni completamente naturali formulate in capsule, gocce e bustine orosolubili che possono essere somministrate a ogni età sempre con il consulto di un medico. Passiflora, valeriana e melissa favoriscono l’addormentamento e migliorano la qualità del sonno.


La Melatonina.

Quello che è noto a tutti è che la melatonina (MEL) è il cosiddetto “ormone del sonno”, secreto dalla ghiandola pineale durante le ore di buio. I tempi e la durata della sua secrezione sono sotto il controllo del Sistema Nervoso Centrale. Chimicamente si tratta di N-acetil-5-metossitriptamina. I suoi ritmi di produzione sono legati al ciclo luce-buio. Il ritmo fisiologico del sonno è strettamente legato al suo rilascio. Non a tutti è noto però che la melatonina contenuta nei principali prodotti nel mercato è ottenuta da processi di sintesi e soprattutto se quella assunta per via orale abbia effettivamente un’influenza sul sonno. Tali processi chimici richiedono l’utilizzo di substrati o catalizzatori tossici, come l’1,3-dibromopropano e l’anisidina1.

1https://www.researchgate.net/publication/288589832_Industrial_synthesis_of_N-acetyl-5-methoxytryptamine_melatonin

Quando il sonno è un incubo…
   
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