E lo Sparkle Day è l’evento giusto per poter dimostrare questa passione, e per poterla coltivare, ammirando tutte le bottiglie più pregiate della Penisola. Oggi, dunque, approfondiremo le caratteristiche di questo evento, scoprendo anche alcune informazioni utili sugli spumanti.

Le differenze fra le varie tipologie di spumante

Esistono sostanzialmente tre tipologie di spumante, e si tratta del brut, del dry e dell’extra dry. Quali sono le differenze che li contraddistinguono? Lo spumante brut ha un gusto secco e con note più decise rispetto ad altre tipologie, con l’extra brut che ha un tasso zuccherino ancor più basso. Il brut classico è uno spumante grezzo, con note acide e con un retrogusto fruttato, mentre il dry ha delle connotazioni molto diverse. Si parla infatti di una varietà non troppo dolce ma più morbida, adatta per una serie specifica di abbinamenti, come nel caso del formaggio e dei dolci.

L’extra dry, rispetto al dry comune, è leggermente più dolce e ha un gusto più pieno al palato, ma si abbina alla perfezione con gli stessi alimenti del dry tradizionale. Per chi volesse scoprire questa particolare categoria di bollicina, è possibile fare riferimento ad alcune etichette di spumante dry su Tannico, da acquistare e da gustare in qualsiasi momento dell’anno. Infatti, un’altra caratteristica peculiare del dry, è la sua eccezionale versatilità, dato che può adattarsi a moltissime occasioni diverse. Scopriamo insieme quali di queste tipologie sono state le più apprezzate durante lo Sparkle Day.

Lo Sparkle Day e le sue meravigliose bollicine

Dopo la cancellazione dell’edizione del 2020, a causa del covid e della pandemia, lo Sparkle Day è tornato dal vivo a Roma il 27 novembre dello scorso anno. Ha potuto così restituire a tutti gli appassionati un momento topico che, purtroppo, non può essere goduto in via telematica, ovvero le degustazioni dei migliori spumanti attualmente in circolazione.

Sono state numerose le etichette premiate con le classiche sfere durante questa edizione, con la Lombardia che si è piazzata in prima posizione nella classifica delle regioni con il numero più alto di riconoscimenti. Soprattutto per merito della denominazione Franciacorta che, come sempre, ha saputo rispettare le altissime aspettative dei giudici.

La seconda posizione in classifica se l’è aggiudicata il Trentino, mentre il podio è stato chiuso dal Veneto, che a sua volta ha fatto incetta di premi durante l’edizione di novembre 2021. A seguire si sono posizionate altre regioni note per la qualità dei loro vini, come nel caso della Valle d’Aosta, dell’Emilia-Romagna, della Sicilia, del Lazio, delle Marche, dell’Abruzzo e della Puglia.