Forte reazione allergica della pelle? La causa potrebbe essere l’henné
Tatuaggi all’henné e reazioni allergiche: la correlazione
Stando ad una ricerca condotta dall’Università di Perugia, la para-fenilendiammina aggiunta all’henné (e indispensabile per poter creare il tatuaggio) è una delle principali responsabili delle reazioni allergiche che molti ragazzi registrano quando si fanno fare un tatuaggio di questo tipo. Questo perché la Ppd è tossica e almeno nel 50% dei casi causa delle conseguenze di diverse entità: chi ha la cute delicata, ad esempio, nota l’immediata comparsa di un forte prurito, mentre chi è allergico vive purtroppo tutti i sintomi legati alla dermatite allergica da contatto, che include forti infiammazioni della cute e gonfiori e arrossamenti piuttosto diffusi sulla zona del tatuaggio. La particolarità della Ppd è che causa una reazione allergica di lunga durata, resistente persino alle terapie cortisoniche.
Non solo henné: altre cause della dermatite da contatto
Non sono solamente i tatuaggi all’henné a causare la reazione infiammatoria nota come dermatite da contatto: esistono, infatti, altre cause come ad esempio la presenza di elementi ai quali il nostro corpo potrebbe essere allergico. Parliamo di materiali come il nichel o il piombo, ma anche il lattice. Inoltre, gli sfoghi legati alla dermatite allergica possono anche essere causati da shampoo chimici, da saponi e detersivi industriali, e persino dagli smalti. L’importante, quando si presentano i sintomi, è utilizzare prodotti specifici in grado di agire da coadiuvante per reazioni allergiche da contatto, come quelli della Lichtena, frutto della ricerca dermatologica della nota azienda farmaceutica di Milano Giuliani.
Come cancellare un tatuaggio all’henné senza rischi?
Per cancellare qualsiasi tatuaggio, e non solo quelli all’henné, il consiglio è sempre quello di rivolgervi ad esperti del settore, soprattutto se parliamo del laser: ovvero il metodo più efficace per eliminare qualsiasi forma di tatuaggio sulla pelle. Va anche detto che esistono diverse terapie laser (dette “Laser Q-Switched”) che risultano ottimali anche in base al colore da schiarire o da cancellare: ad esempio, alcuni laser risultano più efficaci con il blu ed il nero, mentre altri operano meglio con il lilla, il viola, il rosso, il marrone e via discorrendo.
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