Smoothie, centrifugati, estratti: la nuova alimentazione
Dieta liquida, il pasto tradizionale ha le ore contate?
Si sa che anche l'alimentazione segue, inesorabile, la moda del momento. E con l'avvento, si spera, della bella stagione, le tradizionali lasagne vengono generalmente sostituite con alimenti più leggeri, freschi e soprattutto dietetici. Ma non pensate alle solite insalatone estive, la rivoluzione del momento è certamente quella degli alimenti liquidi, altrimenti noti come smoothie, estratti o "beveroni". Roba colorata in bicchieroni alti da ingurgitare, per fare il pieno di energie e non pensarci più. Certo, masticare di primo mattino può essere, specialmente per i più pigri, molto faticoso, vuoi mettere buttare giù un bel beverone ed essere pronti, con il minimo sforzo, ad affrontare la giornata? Questa pappa a metà fra liquido e solido, che ricorda i classici frullati, si chiama oggi, smoothie, parola che dovrebbe suggerire qualcosa di setoso e invitante, da sorseggiare con voluttà.
In effetti, soprattutto d’estate, si tratta di una soluzione piacevole per una colazione, uno spuntino o una merenda, ma da qui a farne il protagonista del pranzo di mezzogiorno ne passa, ma tant’è. Spopolano, non c’è altro modo di dirlo, i moderni e costosissimi estrattori, che hanno sostituito, un po’ frettolosamente, le antiche centrifughe. Le bevande ricavate con questi marchingegni si dice siano ricchissime di vitamine e sali minerali, che l’azione meccanica delle centrifughe in teoria danneggia. E sebbene i succhi di frutta e verdura che se ne ricavano siano buoni e colorati, mancano le ormai dimenticate fibre. Vero è che gli estrattori separano e recuperano la polpa strizzata, che poi è utilizzata in altre preparazioni (dalle zuppe ai biscotti di scarti di carote, per dire) ma la domanda è: perché scartare per poi re-immettere nella dieta? La deriva di quelle che potrebbero essere semplicemente ottime bibite è farne l’alimento esclusivo di intere giornate detox, ma si sa, al trend più di moda, non si può rinunciare, nemmeno in cambio di un buon panino con delizioso prosciutto crudo, molto made in Italy, ma probabilmente meno fashion di un bel bicchierone colorato.
In effetti, soprattutto d’estate, si tratta di una soluzione piacevole per una colazione, uno spuntino o una merenda, ma da qui a farne il protagonista del pranzo di mezzogiorno ne passa, ma tant’è. Spopolano, non c’è altro modo di dirlo, i moderni e costosissimi estrattori, che hanno sostituito, un po’ frettolosamente, le antiche centrifughe. Le bevande ricavate con questi marchingegni si dice siano ricchissime di vitamine e sali minerali, che l’azione meccanica delle centrifughe in teoria danneggia. E sebbene i succhi di frutta e verdura che se ne ricavano siano buoni e colorati, mancano le ormai dimenticate fibre. Vero è che gli estrattori separano e recuperano la polpa strizzata, che poi è utilizzata in altre preparazioni (dalle zuppe ai biscotti di scarti di carote, per dire) ma la domanda è: perché scartare per poi re-immettere nella dieta? La deriva di quelle che potrebbero essere semplicemente ottime bibite è farne l’alimento esclusivo di intere giornate detox, ma si sa, al trend più di moda, non si può rinunciare, nemmeno in cambio di un buon panino con delizioso prosciutto crudo, molto made in Italy, ma probabilmente meno fashion di un bel bicchierone colorato.
- Gallery Author: Redazione PM
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